Riparte dopo il forte calo della scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha chiuso la seduta a +0,9% in linea con il corrispondente indice europeo.
Seduta positiva per le principali piazze europee, con il Ftse Mib a +0,2%, mentre il focus degli operatori rimane sui conti pubblici italiani e sull’approvazione e presentazione a Bruxelles della legge di bilancio.
Poco mosso il prezzo del petrolio che azzera i guadagni della mattinata, con Wti e Brenti piatti a 71,3 e 80,4 dollari/barile poco dopo la chiusura di ieri, dopo che il ministro dell’energia saudita Al-Falih ha affermato che il paese rimane un fornitore responsabile.
Il rialzo del greggio era stato infatti innescato dallo scontro tra Usa e Arabia Saudita dopo la scomparsa di un giornalista dissidente presso l’ambasciata saudita di Istanbul.
Il ministro dell’energia saudita Al-Falih aveva infatti lasciato intendere negli scorsi giorni di essere pronto a utilizzare il petrolio come arma contro le minaccia di sanzioni lanciata dal presidente americano Donald Trump, per poi correggere il tiro nella giornata di ieri.
Intato, sull’azionario, riparte la corsa di Saipem (+2,1%) in scia all’annuncio di nuovi contratti per $400 milioni, non risentendo dunque del downgrade a “neutral” di J.P. Morgan.
Inoltre, l’amministratore delegato Stefano Cao ha confermato il percorso di trasformazione del gruppo verso le energie rinnovabili, che entro 10 anni potrebbero arrivare a rappresentare il 50-60% del portafoglio ordini.
Bene anche Tenaris (+0,4%) ed Eni (+0,9%) che secondo indiscrezioni di stampa sarebbe in trattative con l’Egitto per la realizzazione di un impianto ad energia solare da 250 MW.
Tra le Mid Cap, positiva Maire Tecnimont (+0,4%) mentre ha chiuso in negativo Saras (-0,6%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, salito lievemente nella scorsa settimana a circa -0,5 dollari/barile.
Infine, andamento opposto per le società a minore capitalizzazione d’Amico (+0,4%) e Gas Plus (-1,4%).