Ultima settimana incolore per Piazza Affari con il Ftse Mib che segna una flessione dello 0,9%, facendo meglio delle borse europee.
A deprimere in parte il sentiment le critiche mosse dall’Europa alla Manovra italiana e la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve, relativi all’ultima seduta del 25-26 settembre, in cui si conferma il “graduale rialzo dei tassi”, ma si esprime preoccupazione per le tensioni commerciali e le politiche fiscali italiane.
L’indice infrastrutture italiane chiude a +0,4%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,1%).
Nella settimana spicca la performance di Atlantia (+1,3%) che ha sottoscritto lo scorso 12 ottobre una nuova linea revolving per general corporate purposes da 2 miliardi e con durata triennale.
La controllata Autostrade per l’Italia ha presentato al Commissario Marco Bucci il progetto del nuovo Ponte Morandi, che prevede la demolizione e la ricostruzione dell’opera in 9 mesi.
Per la prima volta il Leonardo da Vinci, scalo gestito da Aeroporti di Roma, si attesta al primo posto nella classifica mondiale di Airport Council International davanti agli altri grandi scali occidentali.
Acquisti anche su Enav (+0,9%). A settembre le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una crescita dell’8% su base annua. Nei primi nove mesi del 2018 i volumi di traffico sono aumentati del 9,2% rispetto al pari periodo dello scorso anno.
Si segnala infine che venerdì 19 ottobre Borsa Italiana ha disposto la revoca dalla quotazione sul segmento Star. Lo scorso 5 ottobre si è chiusa con successo l’Opa totalitaria promossa da 2i Towers (veicolo detenuto al 60% da F2i e al 40% da Mediaset) sulla società delle torri.