Oil & Gas – Maire Tecnimont mosca bianca in un’ottava negativa

Forte volatilità nella settimana sul Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che, seguendo principalmente l’andamento del prezzo del petrolio e delle tensioni sul listino milanese, nelle ultime cinque sedute ha segnato un -0,9% rispetto al -0,4% del corrispondente indice europeo.

Il greggio ha vissuto una settimana a due velocità dove il calo delle prime sedute, accentuato dal nuovo aumento delle scorte Usa, è stato seguito dal recupero di venerdì, principalmente per il petrolio europeo.

Poco dopo la chiusura dell’ultima seduta, infatti, il Wti scambiava in calo a 69,3 $/bl (-2,4% w/w) mentre il Brent quotava a 80 $/bl (+0,3% w/w),

Gli operatori stanno inoltre valutando il peso delle tensioni tra Usa e Arabia Saudita, innescate dalla scomparsa di un giornalista saudita dissidente presso l’ambasciata di Riyad a Istanbul.

Il timore è quello che l’Arabia Saudita possa usare il petrolio come arma in caso di sanzioni o provvedimenti da parte degli Stati Uniti, che fin’ora non hanno però mostrato una reazione chiara.

L’andamento incerto del greggio si è riflesso sull’azionario, dove è stata un’ottava in lieve calo per Tenaris (-0,5%), mentre ha evidenziato una flessiona maggiore Eni (-1%), che ha acquisito nuovi diritti esplorativi in Mozambico.

Vendite più accentuate invece su Saipem (-3,3%) nonostante l’annuncio di nuovi contratti per complessivi 1,8 miliardi di dollari.

A inizio settimana il gruppo milanese ha annunciato tre nuovi contratti nell’E&C Offshore per $400 milioni mentre venderdì ha reso nota una commessa nell’E&C Onshore in Thailandia del valore di 1,4 miliardi di dollari in quota Saipem.

Inoltre, l’amministratore delegato Stefano Cao ha confermato il percorso di trasformazione del gruppo verso le energie rinnovabili, che entro 10 anni potrebbero arrivare a rappresentare il 50-60% del portafoglio ordini.

Tra le Mid Cap, tonica nelle cinque sedute Maire Tecnimont (+2,1%) mentre ha perso terreno Saras (-5%), con l’EMC Benchmark salito lievemente a circa -0,5 dollari/barile.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, piatta d’Amico mentre ha evidenziato un forte ribasso Gas Plus (-5%).