Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso con un -0,7%, sottoperformando il corrispondente indice europeo (-0,1%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-1,7%).
Seduta nella quale il focus degli operatori si è mantenuto ancora sulla manovra finanziaria italiana a seguito in particolare della bocciatura da parte della Commissione Europea.
Il tutto in attesa inoltre della riunione della Bce di oggi.
Moody’s ha abbassato il rating di Terna, Snam, Italgas ed Hera a Baa2 da Baa1, con outlook stabile.
Il tutto dopo il downgrade di un “notch” del rating sovrano dell’Italia (da Baa2 con outlook negativo a Baa3 con outlook stabile) annunciato lo scorso 19 ottobre.
Per Terna l’agenzia ha allo stesso tempo confermato i rating a breve termine ai livelli P2/(P)P-2 con outlook stabile. Invariati invece i rating e gli outlook di Enel, A2A, Acea, Edison e 2i Rete Gas.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund ha superato quota 322 bp, con il rendimento del decennale italiano oltre il 3,6 per cento.
Tra i titoli del settore utility presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Italgas, rimasta sostanzialmente invariata (+0,1%).
In flessione dello 0,7% Enel che ha pubblicato il report relativo ai dati operativi, da cui è emerso che nel 3° trimestre 2018 la produzione netta di energia elettrica è stata pari a 66.646 GWh, in aumento del 5,3% su base annua mentre nel periodo gennaio-settembre 2018 si è attestata a 187.763 GWh, in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2017 (+1,8%). Inoltre, secondo fonti di stampa, mantiene l’interesse per la società di distribuzione Eletricaribe in Colombia.
Tra le Mid ha fatto meglio Acea (+0,3%). In calo invece dell’1,2% Iren che ha rogitato l’atto di fusione per incorporazione di IN.TE.GRA. e ACAM in IREN, il cui progetto è stato approvato dalle rispettive assemblee lo scorso luglio.
Tra le Small la migliore è stata K.R Energy con un +0,2 per cento.