Il Cda di Cir ha approvato i conti dei primi nove mesi del 2018, che evidenziano ricavi consolidati pari a 2,1 miliardi, in aumento dello 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel dettaglio, il giro d’affari complessivo include 1,2 miliardi consuntivati dalla controllata Sogefi (+3,3% a basi costanti su base annua), 469,7 milioni registrati dal gruppo Gedi (+10,4% grazie all’integrazione del gruppo Itedi) e 403,1 milioni contabilizzati da Kos (+11,9% rispetto al 2017 grazie alle acquisizioni effettuate).
L’Ebitda si mantiene sostanzialmente in linea 246 milioni, con il relativo margine in lieve calo all’11,8% dei ricavi.
L’Ebit si riduce del 2,3% a 118,8 milioni, dopo aver spesato ammortamenti aumentati dell’1,4% a 127,2 milioni.
I nove mesi si sono chiusi con un utile netto di gruppo pari a 34 milioni, un risultato che inverte il segno rispetto alla perdita netta di 26 milioni del corrispondente periodo del 2017 quando includeva un significativo onere fiscale sostenuto da Gedi.
Dal lato patrimoniale, rispetto al 31 dicembre 2017, l’indebitamento finanziario netto sale a 354,4 milioni, rispetto ai 275,5 dell’esercizio 2017 (+81,9 milioni).
