Il Ftse Italia Tecnologia apre la settimana con un +5,3%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,6%) e il Ftse Mib (+1,9%).
Anche il principale listino milanese ha cominciato bene la nuova ottava, sostenuto dal giudizio di S&P che ha lasciato invariato il rating dell’Italia, limitandosi a rivederne in negativo l’outlook.
Decisione che ha agevolato una netta ripresa dei Btp, con rendimenti in calo di circa 20 bp su tutta la lunghezza della curva e lo spread sul tratto decennale in diminuzione al di sotto dei 300 bp.
A livello internazionale si segnala il brutto risultato del partito tedesco Cdu nelle elezioni di Assia, che ha portato Angela Merkel ad annunciare che non si ricandiderà alla guida dei cristiano-democratici. Euro in calo sotto quota 1,14 dollari, mentre sui mercati emergenti si segnala la vittoria del candidato di destra, Bolsonaro, alle elezioni brasiliane.
Tornando a Piazza Affari e in particolare al settore tecnologico, la big cap Stm chiude in rialzo del 5,6% approfittando anche dell’upgrade di Ubs a “neutral” dal precedente “sell”.
Inoltre la Sia ha diffuso i dati di settembre sulle vendite mondiali di semiconduttori, in crescita del 13,8% su base annua e del 2% rispetto ad agosto 2018.
Ben intonata anche la tlc Telecom Italia (+4,4%), il cui Cda dovrebbe decidere oggi sulla cessione di Persidera, con gli americani del fondo I Squared in vantaggio.
Positiva la mid cap Reply (+3,4%), mentre fra le small cap gli acquisti premiano soprattutto Eurotech (+7,6%), che rimbalza dopo il -7,3% dell’ottava precedente, in attesa dei conti del 13 novembre.
A Wall Street, infine, si segnala la maxi acquisizione di Ibm, che ha trovato un accordo per rilevare Red Hat al prezzo di 34 miliardi di dollari.