Infrastrutture – Acquisti sul settore nell’ottava, Inwit e Astm tra le migliori

L’indice infrastrutture italiane ha terminato l’ultima ottava in rialzo del 2,8%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+2,3%) ma non il Ftse Mib (+3,8%).

La settimana è cominciata con il brutto risultato della Cdu nelle elezioni locali tedesche in Assia, in seguito al quale Angela Merkel ha dichiarato che lascerà la guida dei cristiano-democratici e non si ricandiderà come cancelliere a fine mandato.

A livello internazionale si registrano segnali distensivi sul fronte Usa-Cina, dopo una telefonata fra Trump e Xi Jinping. I due leader potrebbero discutere una bozza di accordo commerciale nel corso del G20 di fine mese in Argentina. Nell’agenda macroeconomica spicca il solido report di ottobre sul mercato del lavoro statunitense, che rafforza le aspettative di un incremento dei tassi di interesse a dicembre.

In Italia, archiviato il dato stagnante sul Pil, l’attenzione resta focalizzata sulla manovra finanziaria e sulle trattative con Bruxelles, mentre lo spread cala sotto 300 bp e gli stress test evidenziano la solidità delle banche italiane.

Tornando a Piazza Affari, la big cap delle infrastrutture Atlantia ha chiuso i cinque giorni a +0,6%, dopo aver perfezionato l’accordo con Acs e Hochtief per l’investimento congiunto in Abertis e acquistato il 23,9% del capitale di Hochtief.

Sul recente incremento dei tassi di interesse in Italia il Ceo Giovanni Castellucci ha dichiarato che non ha influito sul costo di finanziamento per il deal di Abertis. Nessuno sviluppo invece per quanto riguarda la possibile revoca della concessione ad Autostrade, mentre Fitch ha rivisto il rating del gruppo Atlantia da ‘A-’ a ‘BBB+’, così come il rating di Aspi. Atlantia (holding) passa da ‘BBB+’ a ‘BBB’, mentre il rating di Aeroporti di Roma rimane confermato a ‘BBB+’. Fitch ha anche risolto il rating watch negativo e ha posto tutti i rating del gruppo in outlook negativo.

Ben intonate Inwit (+7,9%), Astm (+7,5%), Sias (+6,4%) e Rai Way (+7,4%). Secondo fonti di stampa il gruppo Gedi potrebbe esercitare il diritto di prelazione su Persidera per venderla all’azienda delle torri Rai, in cui, nel frattempo, Artemis Investment Management ha aumentato la propria quota al 10,024 per cento. Tra le small cap svetta Autostrade Meridionali (+8,4%).

Per quanto riguarda le ferrovie, il cda di FS Italiane ha deliberato di presentare l’offerta per l’acquisto dei rami d’azienda delle società Alitalia – Società Aerea Italiana e Alitalia Cityliner. Inoltre l’agenzia Standard and Poor’s ha confermato il rating di FS Italiane a ‘BBB’ ed ha modificato l’Outlook da Stabile a Negativo, riflettendo l’analoga variazione sull’outlook della Repubblica Italiana. Si segnala anche il trasferimento della totalità delle azioni di Rosco (Eessty), società di manutenzione dei treni, a Trainose (gruppo FS Italiane).

Per quanto riguarda gli aeroporti, tra il 2015 e il 2021 sono previsti investimenti di oltre 4 miliardi negli scali italiani. Infine, nel panorama delle compagnie aeree europee, il gruppo Air France-Klm ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto in aumento del 22,6% a 786 milioni, grazie al periodo estivo caratterizzato dalla firma dell’accordo salariale che ha posto fine a diversi mesi di tensione.