Prese di beneficio su Brunello Cucinelli che, intorno alle 14.15 segna un ribasso del 2,64% a 31,3 euro, facendo peggio sia dell’indice settoriale della moda (-0,8%) sia dell’indice del comparto Mid Cap di appartenenza (-0,25%).
La performance è influenzata dagli acquisti che hanno contraddistinto la scorsa seduta (+5,2%), in scia alla pubblicazione del dato sulle vendite del terzo trimestre 2018, risultato sostanzialmente in linea con le attese degli analisti, segnando una crescita del 6,9% a 152,6 milioni. Una performance che ha beneficiato dell’exploit del fatturato realizzato in Cina, per nulla rallentato dai timori della guerra commerciale.
Un risultato che attesta a 422,2 milioni il fatturato dei primi 9 mesi 2018 (+8,3%).
L’atmosfera molto positiva intorno al brand è evidenziata dal progresso delle vendite delle collezioni Autunno Inverno 2018, che stanno registrando sell-out molto interessanti, così come dalla raccolta ordini delle collezioni Primavera Estate 2019, completata nelle scorse settimane. Altrettanto positive le vendite della collezione uomo Autunno Inverno e la raccolta ordini Primavera Estate 2019.
Brunello Cucinelli, presidente e Ad del gruppo, prospetta per l’intero esercizio l’ulteriore crescita in termini di ricavi e marginalità a doppia cifra.