Giornata all’insegna delle vendite per Pirelli che, intorno alle 15:45, è una delle peggiori blue chip italiane con un ribasso del 4% in area 5,94 euro, rispetto al -0,6% del Ftse Mib.
La società pubblicherà mercoledì 14 novembre i risultati del terzo trimestre, molto attesi dal mercato dopo che negli scorsi mesi diversi player del settore, tra cui Michelin e Continental, hanno lanciato dei profit warning.
Pirelli ha però più volte confermato i target 2018, che prevedono un Ebit adjusted pari a circa 1 miliardo, in scia alla solidità del mercato in Cina e una crescita double digit dei volumi nell’high end.
Anche gli analisti si sono mostrati fiduciosi verso Pirelli, ritenendo la strategia incentrata sull’high value tale da consentire a Pirelli di mantenere un posizionamento migliore rispetto ai competitor.
Intanto, nell’attesa della pubblicazione dei conti al 30 settembre scorso, le raccomandazioni sul titolo di suddividono in 9 “buy”, 9 “hold” e 2 “sell” con targer price medio a 12 mesi a 7,35 euro, un prezzo che implica un potenziale upside di oltre il 20% rispetto alla quotazione attuale.