Il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso la seduta di ieri in ribasso del 5,7%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-3,7%) e il Ftse Mib (-1%).
Il principale listino milanese è rimasto arretrato con il resto d’Europa, appesantito dallo spread sopra 300 punti e in attesa di sviluppi sulla manovra in vista della lettera di risposta da inviare a Bruxelles (oggi scade il termine concesso dall’Ue all’Italia per apportare modifiche alla legge di bilancio).
Tornando a Piazza Affari e in particolare al settore tecnologico, la big cap Stm archivia gli scambi in calo del 6,4%, appesantita dai rinnovati timori su un rallentamento della domanda, dopo le deludenti previsioni sulle vendite dei giganti americani Qualcomm e Apple.
mentre la tlc Telecom Italia termina a +2,8% sostenuta dai rumors di un imminente provvedimento del governo che permetterebbe la fusione tra le infrastrutture di Tim e quelle di Open Fiber con la creazione di una rete unica.
Vendite sulla mid cap Reply (-2%).
Fra le small cap acquisti soprattutto su Tiscali (+2,2%) e Be (+1,2%).
Positiva Piteco (+0,9%). Il 28 settembre 2017 è stato stipulato un patto parasociale concernente la governance e gli assetti proprietari di Piteco che ha ad oggetto 11.090.168 azioni (circa il 61,17% del capitale sociale).