La casa editrice milanese archivia i primi nove mesi 2018 con ricavi consolidati pari a 46,1 milioni, in aumento del 6,8% rispetto al corrispondente periodo del 2017. Considerando l’inclusione di Gambero Rosso nel gruppo a partire dal 1° giugno, i ricavi di vendita salgono a quota 52,7 milioni (+22,1%).
Si ricorda a tal proposito che a marzo il board di Class Editori aveva accettato la proposta vincolante da parte di Pim (azionista di controllo di Gambero Rosso che fa capo a Paolo Cuccia) riguardante il conferimento in Class Editori della partecipazione di controllo (67,48%) di Gambero Rosso, con l’obiettivo di creare la prima media company italiana produttrice di contenuti e servizi per le aziende e i consumatori, in Italia e all’estero, nei settori di eccellenza del Made in Italy.
Nel dettaglio, la raccolta pubblicitaria della casa editrice milanese ha registrato un incremento del 3,3% nei primi nove mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2017.
Tra i media di proprietà, la Go Tv ha registrato un +8% rispetto allo stesso periodo del 2017, una crescita supportata anche dagli investimenti effettuati per consentire pianificazioni con tecnologie digitali che permettono a clienti e centri media di pianificare con la massima flessibilità in modalità Reservation e Programmatic.
Nel settore TV, continua nel 2018 la crescita di Class CNBC (+10%). In controtendenza rispetto al mercato, l’andamento positivo della stampa commerciale (+1%).
Migliora la gestione operativa, con l’Ebitda che però si mantiene negativo esprimendosi in deficit di 3,9 milioni (-7,2 milioni a fine settembre 2017). Un andamento che ha beneficiato anche della diminuzione dei costi operativi passati da 53 milioni a 52,7 milioni.
Ipotizzando il consolidamento del Gambero da inizio anno, l’Ebitda pro-forma ammonterebbe a 2,5 milioni, mostrando una significativa inversione di tendenza rispetto alla marginalità conseguita negli ultimi esercizi.
Diminuisce anche il deficit dell’Ebit adjusted, che scende a 9,1 milioni (-12,1milioni a fine settembre 2017), nonostante l’aumento degli ammortamenti del 4,5% a 5,2 milioni. L’Ebit pro-forma, riprendendo la suddetta ipotesi, si fisserebbe a -8,6 milioni.
Il periodo si chiude con una perdita netta dei soci di 10,3 milioni (-16,5%), dopo aver spesato oneri finanziari per 2,2 milioni (+83,3%) e oneri straordinari per 0,1 milioni (-81,7%).
Dal lato patrimoniale, al 30 settembre 2018 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 70,5 milioni, aumentando di circa 3,2 milioni da fine anno 2017.
Per quanto concerne l’evoluzione prevedibile della gestione, il management della casa editrice prosegue la strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori e tutte le tipologie. A ciò si aggiunge anche la semplificazione della struttura societaria.
Sul fronte dei ricavi, invece, ha avviato una serie di progetti per incrementare la propria quota di mercato della pubblicità digitale, e un particolare sviluppo del fatturato è previsto per la GO TV Telesia.
Tutto ciò, unito alla prosecuzione di eventi e iniziative ripetibili anche negli anni a venire (in totale 200 eventi e iniziative speciali già programmate e quantificate nei ricavi attesi) e alla realizzazione di diverse piattaforme (tra cui quella con Xinhua News Agency per la New Silk Road) per l’incontro fra aziende e investitori, fa prevedere un miglioramento dei risultati di gestione.