Prosegue il rosso del Ftse Media Italia (-1,3%) con una performance sostanzialmente in linea a quella registrata dal corrispondente indice europeo di confronto a -1,2%. Perde lo 0,9% il Ftse Mib.
Nel Regno Unito il susseguirsi di dimissioni di vari ministri del governo May, fra i quali il ministro per la Brexit Dominic Raab, che non condividono l’accordo raggiunto con l’Europa fa crollare la sterlina.
Non si arresta il tracollo di Mondo Tv (-20,4%). A rischio la guidance del 2018 e dell’intero piano industriale quinquennale dopo i conti del terzo trimestre 2018 appesantiti dalla contrazione dei ricavi. Non bastano le rassicurazioni pubblicate in mattinata dal management che assicura il commitment del business.
Nel dettaglio, la società valuterà se procedere ad una revisione del piano industriale quinquennale nel mese di gennaio 2019 per poter tenere conto, con maggior grado di certezza e attendibilità, dei risultati del quarto trimestre e della chiusura dell’anno.
Arretra dello 0,4% Giglio Group. La società, nel periodo gennaio-settembre dell’anno in corso, ha proseguito la sua evoluzione nell’e-commerce targato 4.0, come ha sottolineato in un‘intervista esclusiva a Market Insight il presidente Alessandro Giglio, che incrocia il mondo dei media, della moda, dei social network con il web, gli store online e i market place. La graduale trasformazione le ha consentito di diventare sempre più una realtà e-commerce innovativa.
Dalla lettura dei dati dei primi nove mesi del 2018, al di là della crescita dei ricavi complessivi, emerge infatti l’ampliamento del business legato all’e-commerce, salito di circa l’8%. Una performance che si colloca ben al di sopra del progresso del settore di riferimento.
Cede il 5,1% Mondadori all’indomani della pubblicazione dei conti del 3Q 2018 con un minori ricavi (-10,6% a 267,2 milioni) e i margini operativi sostanzialmente in linea con il pari periodo di confronto. A pesare sui conti, il ramo d’azienda relativo ai periodici francesi, per il quale è in corso una trattativa esclusiva per la cessione con Reworld Media.
Chiude in ribasso del 4,7% Class Editori. La casa editrice milanese ha pubblicato ieri i risultati dei primi 9 mesi del 2018, che si sono archiviati con un incremento dei ricavi del 6,8% a 46,1 milioni. Il fatturato pro-forma, considerando l’inclusione di Gambero Rosso nel gruppo a partire dal 1° giugno, si attesta a 52,7 milioni (+22,1%).
Considerando, invece, il 3Q 2018, Class Editori ha riporato un aumento dei ricavi del 12% a 12,7 milioni e una diminuzione della perdita netta dell’8,7% a 5 milioni.
Lascia sul terreno l’1,6% Il Sole 24 Ore che ha archiviato i nove mesi 2018 con ricavi in calo e il parziale recupero dei deficit di conto economico.