Il gruppo guidato da Francesco Starace ha presentato il Piano strategico 2019-2021, che prevede i seguenti obiettivi:
- investire, durante l’arco del piano, un totale di 27,5 miliardi con l’obiettivo di generare un incremento cumulato dell’Ebitda ordinario di 3,2 miliardi, a cui contribuirà tutta la gamma degli investimenti nelle tre categorie di Asset Development, Clienti e Asset Management;
- focalizzare gli investimenti nei mercati maturi e quelli in cui Enel ha una presenza integrata per aumentare la redditività e conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione, con le rinnovabili che dovrebbero generare un incremento cumulato dell’Ebitda di 1 miliardo tra il 2018 e il 2021; nel 2021 il gruppo prevede che il 62% dell’energia generata sarà ad zero emissioni (vs 48% stimato nel 2018);
- confermato l’obiettivo di 1,2 miliardi di benefici cumulati derivanti da efficienze previsti entro il 2021, principalmente per effetto della digitalizzazione;
- incrementare la partecipazione nelle società controllate, integrandole nel gruppo e razionalizzando il portafoglio attraverso la rotazione degli asset, con un’ottimizzazione ulteriore del ritorno complessivo e del profilo di rischio
- rilanciare fino al 2030 l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG);
- migliorare il rendimento del capitale investito a sostegno della crescita del dividendo: si prevede che investimenti più orientati verso attività a maggiore rendimento, efficienze e attenzione all’ottimizzazione del portafoglio, possano creare valore per un totale di 400 punti base su un WACC del 6,2% nel 2021, con un aumento di oltre una volta e mezzo rispetto al 2018
- confermato un dividendo del 70% calcolato sull’utile netto ordinario del gruppo dal 2019 in poi con CAGR del dividendo implicito per azione di circa +12%; per la prima volta esteso ai prossimi tre anni il DPS minimo, con un CAGR di circa +9 per cento.
Si ricorda che la controllata spagnola Endesa presenterà il proprio piano strategico nella mattinata di domani 21 novembre 2018.
(segue approfondimento)