ll Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con uno scatto del 3,3% e nettamente meglio dell’analogo europeo (+0,2%), beneficiando del rally di giornata del comparto bancario (+4,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (+2,8%).
Il focus dei mercati resta rivolto ai possibili impatti sul bilancio pubblico italiano. Dopo la cena chiarificatrice sulle differenti vedute della Commissione Europea e quella di Roma, avvenuta tra il premier italiano, Giuseppe Conte, e presidente dell’organismo comunitario, Jean Claude Juncker, e l’avvio del dialogo per evitare la procedura di infrazione, i toni del Governo si sono significativamente rassenerati.
Nello specifico, secondo alcune fonti, l’esecutivo sta ora prendendo in considerazione di abbassare il target del rapporto deficit/Pil per il 2019 dal 2,4% al 2-2,1% e sulla questione sono in corso trattative tra Lega e M5S.
“Un dialogo sereno e costruttivo con l’Europa e le istituzioni europee sicuramente ci aiuterà a rassicurare i mercati I mercati finanziari devono sentirsi rassicurati che noi siamo un Governo che agisce con un piano ben preciso. La manovra è ben strutturata, abbiamo le idee molto chiare”, ha dichiarato il presidente del Consiglio.
“Mi sembra che ci sia stato qualche segnale positivo, ovviamente dobbiamo tutti fare la nostra parte per realizzare un sistema Italia che dia fiducia agli investitori”, ha fatto presente il premier.
“In termini tecnici passare dal 2,4% al 2,2% significa parlare 3 miliardi. Noi stiamo presentando una manovra che punta a fare le riforme. Non parlo di decimali. Ne parlerò quando ci saranno le relazioni tecniche e l’impatto economico preciso, al centesimo. Dopo di che valuteremo”, ha terminato Conte.
La giornata da protagonista del settore creditizio si è riflessa anche sui titoli dell’asset management, a partire da Banca Mediolanum (+4,7%) e Azimut (+4,3%).
Bene Exor (+3,2%), che ha beneficiato della giornata positiva delle principali controllate quotate e in particolare di Fca.
Nel Mid Cap Banca Ifis (+2,7%) rafforza il rally dell’ottava appena archiviata, mentre doBank (+9,4%) mette a segno un significativo rimbalzo dopo le ultime sedute da dimenticare. Si interrompe la serie negativa di Cerved (+4,5%).
Tra le Small Cap prosegue la risalita di Banca Intermobiliare (+4,6%), che ha completato l’iter per il trasferimento del rischio relativo al portafoglio di Npl cartolarizzato, mentre termina in moderato rialzo Mittel (+0,3%), dove secondo indiscrezioni ci sono incertezze sul futuro dell’Ad Rosario Bifulco.