Seduta di vendite sull’indice Infrastrutture (-0,8%) che ha sottoperformato al tempo stesso sia il Ftse Mib (-0,2%), sia il corrispondente indice settoriale europeo (-0,3%)
In merito allo scontro-dialogo Roma Bruxelles, il governo italiano prende tempo fino al 19 dicembre, data per l’avvio della possibile procedura di infrazione, per l’invio di eventuali correttivi alla manovra di bilancio 2019. Da registrare le parole del vicepresidente della Commissione europea Dombrovskis secondo cui una riduzione di 0,2 punti percentuali del target deficit/Pil al 2,2% non sarebbe sufficiente.
Atlantia, unica big del settore, cede l’1,2%. Ieri Giovanni Castellucci ha confermato le indiscrezioni, secondo cui l’Ad di Atlantia lascerà la guida di Autostrade per l’Italia, mantenendo il timone della holding controllante. Una decisione presa prima del crollo del ponte di Genova, momentaneamente accantonata per far fronte all’emergenza, ma che ora “proseguirà entro fine anno”. L’uscita da Aspi è motivata dalla volontà di concentrarsi esclusivamente sulla razionalizzazione della nuova realtà nata dall’integrazione fra Atlantia e Abertis.
Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, acquisti su Aeroporto Guglielmo di Marconi (+1,4%) e Astm (+0,9%).
Infine, tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione svetta Toscana Aeroporti (+3,6%).