Seduta all’insegna delle vendite sul titolo della maison del piumino che, intorno alle 15.15 con un calo del 2,61% a 28,74 euro si posiziona in coda al Ftse Mib. Indice principale che nel mentre scambia poco sopra la parità, con un frazionale rialzo dello 0,1%, cede invece lo 0,9% l’indice settoriale della moda.
In giornata è stata pubblicata un’analisi sul settore da parte degli analisti di McKinsey, che prevedono la crescita del McKinsey Global Fashion Index dal 3,5 al 4,5% (indice formato da un panel di 500 aziende del settore), leggermente inferiore rispetto al 2018 (4-5%), con la Greater China destinata a superare gli Stati Uniti, diventando così il primo mercato mondiale del settore.
A fronte delle nuove sfide che attendono il settore, McKinsey prevede che il 2019 sarà un anno modellato dai cambiamento del comportamento e del modo di agire dei consumatori. Una trasformazione legata alla tecnologia, alle cause sociali e ai problemi di fiducia, oltre al potenziale sconvolgimento da eventi geopolitici e macroeconomici.
Solo i marchi che riflettono accuratamente lo “Zeitgeist”, ossia lo spirito culturale, o che hanno il coraggio di “auto-disgregare” emergeranno come vincitori.