Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in positivo dell1,7%, sovraperformando sia il Ftse Mib (+0,5%) sia il EuroStoxx 600 Utilities (+1,4%).
Tra le Big la migliore è stata Italgas (+1,9%), seguita a stretto giro da Enel (+1,8%) che ha comunicato di avere iscritto presso il registro delle imprese di Roma l’atto di fusione per incorporazione in Enel stessa della società interamente partecipata in via diretta Enel Holding Cile e la società interamente controllata tramite quest’ultima Hydromac Energy.
A2A guadagna l’1,5 per cento. La società, congiuntamente a Lario Reti Holding ha comunicato l’avvenuta cessione di 10.717.426 azioni Acsm-Agam, rappresentanti il 5,43% del capitale, attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all’estero.
Positive anche Snam (+1,4%) e Terna (+0,9%).
Tra i titoli a media capitalizzazione, in luce Acea (+5%) ed Hera (+4,1%).
Pesante tonfo di Falck Renewables (-10,6%), un movimento di ritracciamento iniziato già in mattinata associabile a prese di beneficio rispetto all’exploit registrato ieri (+10,5%) in scia alla revisione al rialzo dei principali target economico-finanziari presentati con l’aggiornamento del piano industriale al 2021.
Si segnala inoltre che sul titolo hanno modificato il giudizio due banche d’affari, Kepler Cheuvreux e Fidentiis Equities, che hanno abbassato l’hanno ridotto a Hold dal precedente Buy, con target price aumentato per entrambe a 2,60 euro dal precedente, rispettivamente, 2,40 euro e 2,05 euro.
Tra le Small Cap la migliore è stata TerniEnergia che ha portato a casa un + 0,9 per cento.
In coda Acsm-Agam che ha ceduto il 3 per cento.