Falck Renewables – Focus su crescita, servizi e digitalizzazione per aumentare la redditività

Falck Renewables ha aggiornato il Piano industriale 2021, che si pone come obiettivo la focalizzazione sulle attività più redditizie.

Il piano, articolato in tre pillar strategici, punta infatti all’ottimale allocazione del capitale tra asset di proprietà, servizi, business development e digitalizzazione, dopo avere perseguito obiettivi di diversificazione geografica e di business.

Il primo pillar è l’aumento della capacità installata a 1.430 MW nel 2021 (+4% rispetto al piano precedente), con il duplice obiettivo di creare maggior valore e di competere sia nel mercato libero che in quello dei PPA (Power Purchase Agreements). Il gruppo conferma sia la presenza nei mercati di riferimento (Nord Europa, Sud Europa, Stati Uniti e Scandinavia) sia l’utilizzo delle tecnologie eoliche on-shore e solare.

Il secondo pillar è la crescita nei servizi energetici, quali l’Energy Management e l’Energy Efficiency, continuando l’espansione in Italia, in Spagna e nel Regno Unito. Rispetto all’anno precedente, l’allocazione del capitale è stata aumentata da 34 milioni a 81 milioni, per l’acquisizione già effettuata di Energy Team, per ulteriori acquisizioni a livello internazionale e per investimenti in efficienza energetica. Ciò dovrebbe permettere di arrivare a 43 milioni di ricavi e 9 milioni di Ebitda.

Il terzo pillar è la generazione di efficienze tramite l’eccellenza industriale e la digitalizzazione dell’Asset Management. Facendo leva sugli investimenti, la controllata Vector Cuatro fornirà servizi attraverso una piattaforma digitale al fine di migliorare l’efficienza dell’asset management fornito sia al gruppo che a clienti terzi. Questo porterà all’espansione dei margini, contribuendo alla crescita dell’Ebitda. Inoltre, la piattaforma digitale potrà essere commercializzata presso gli investitori e le utility generando ulteriori ricavi. Obiettivo è il raggiungimento di 24,7 milioni di ricavi e 3,6 milioni di Ebitda.

Alla luce di queste azioni sono stati rivisti anche i target finanziari consolidati.

L’Ebitda al 2021 è atteso a 213 milioni (+2,4% rispetto al piano presentato lo scorso anno), ad un Cagr del 5% nel periodo 2018-2021. Il Gruppo ritiene di poter raggiungere questo obiettivo grazie all’implementazione dei pillar sopracitati.

Il risultato netto di competenza del gruppo al 2021 è atteso superiore ai 40 milioni (oltre i 30 milioni nel piano presentato lo scorso anno), principalmente grazie al contributo che arriva dagli asset di proprietà, dalla crescita delle altre attività (servizi e asset development) e dall’efficienza finanziaria, che consentirà la riduzione progressiva degli oneri finanziari.

Gli investimenti cumulati 2019-2021 sono previsti in aumento a 506 milioni (408 milioni del piano precedente). Questi saranno prevalentemente allocati alla crescita degli asset, mentre una quota crescente verrà investita sui servizi (Energy Management, Energy Efficiency e Asset Management). Il gruppo investirà in maniera importante anche nella digitalizzazione, quadruplicando l’investimento previsto nel piano precedente.

La posizione finanziaria netta consolidata al 2021 arriverà a 804 milioni (813 milioni attesi nel piano industriale presentato l’anno scorso) con un rapporto PFN/Ebitda al 2021 pari al 3,8x (3,9x, nel piano presentato lo scorso anno). Il rapporto Debito/Equity sarà pari a circa 1,3x nel 2021 (1,5x del piano precedente).

In merito ai dividendi, verrà introdotto un ammontare minimo garantito per ogni anno (6,5 centesimi nel 2020, 6,7 centesimi nel 2021 e 6,9 centesimi nel 2022) e la distribuzione verrà decisa ogni anno sulla base del massimo valore tra suddetto minimo garantito e un pay-out del 40% sull’utile netto consolidato.

Si segnala che per il 2018 il Cda ha proposto un dividendo di 6,3 centesimi (+8,6% rispetto al target fissato in precedenza; +19% rispetto all’anno precedente).

Nella stessa sede è stata anche aggiornata la guidance per il 2018 e per il 2019.

Nel 2018 l’Ebitda del gruppo è atteso a 184 milioni (+2,2% rispetto alla guidance comunicata con i risultati dei primi 9 mesi), il risultato netto di pertinenza del Gruppo dovrebbe attestarsi a 34 milioni, mentre la posizione finanziaria netta dovrebbe fissarsi a 555 milioni (-7,5% rispetto alla guidance comunicata con i risultati dei primi 9 mesi).

Nel 2019 l’Ebitda consolidato dovrebbe rimanere sui 184 milioni, il risultato netto del Gruppo scendere ma rimanere superiore ai 30 milioni e la posizione finanziaria netta aumentare a circa 737 milioni.