Chiude in territorio negativo l’ottava dal 10 al 14 dicembre il Ftse Italia Media (-2,1%). Sostanzialmente stabile invece la settimana per il corrispondente indice europeo di confronto. Avanza dello 0,9% la Borsa di Milano.
In settimana sono stati divulgati i dati Ads di ottobre. Nel dettaglio i quotidiani hanno registrato una contrazione del 2,3%. Andamento analogo anche per i settimanali (-3,3%) e per i mensili di settembre, con il numero di copie diffuse sceso dello 0,7 per cento.
Sempre a livello settoriale, Nielsen ha comunicato i dati relativi agli investimenti pubblicitari in Italia, dalla cui lettura emerge un incremento dello 0,8% nello scorso mese di ottobre (-1,4% senza search e social).
Nei primi dieci mesi del 2018 l’aumento è stato del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2017, mentre al netto dei search e social, l’andamento risulta sostanzialmente stabile (-0,2%).
Perde il 2,3% Mediaset.
Sprofonda Mondo Tv (-35,6%) a seguito delle comunicazioni divulgate dalla società in merito ai risultati preliminari 2018 e al nuovo business plan 2019-2023.
Il management ha comunicato che il rallentamento dei ricavi, già evidenziato nel terzo trimestre, non è stato superato negli ultimi mesi a causa delle recenti problematiche connesse allo sfruttamento di alcuni prodotti.
Nel complesso, lo scenario porterà ad una perdita stimata di circa 39 milioni nel 2018.
In seguito a tali comunicazioni, la moglie di Orlando Corradi, Giuliana Bertozzi ha acuistato 300mila azioni della società per complessivi 264mila euro, sottolineando l’intento di proseguire in futuro con altri acquisti. E’ probabile che tale notizia abbia favorito il tentativo di recupero della seduta di giovedì.
Giglio Group, in rialzo del 2,4%. Durante la quarta edizione di “Rivelazioni –finance for fine arts”, progetto di Borsa Italiana, finalizzato al reperimento di risorse per il restauro di opere d’arte provenienti dai più importanti musei italiani, il Presidente e Ad di Giglio Group, Alessandro Giglio, è intervenuto sulle difficoltà del titolo a Piazza Affari nell’ultimo anno, riconducibili a diverse cause.
Nel dettaglio, il numero uno ha sottolineato che a penalizzarlo è stata la dimensione del gruppo rispetto al mercato in cui si trova, oltre al fatto che la crisi del mercato italiano non ha permesso l’ingresso di nuovi investitori istituzionali.
Infine, Alessandro Giglio ha riferito che in merito alla chiusura del bilancio 2018 le previsioni dovrebbero essere rispettate e i dati sono “leggermente avanti rispetto al piano industriale 2018-2021″.
In testa l comparto Rcs (+4,5%) e Mondadori Editore (+2,4%).