Seduta flat per il Ftse Italia Tecnologia che ha chiuso ieri a +0,2%, facendo comunque meglio dell’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,9%) e del Ftse Mib (-0,3%).
Le borse europee hanno archiviato gli scambi perlopiù in territorio negativo, alla viglia della riunione della Fed e del discorso di Jerome Powell che dovrebbe indirizzare i mercati in quest’ultima parte dell’anno.
Scontato il quarto rialzo dei tassi del 2018, gli operatori auspicano che il numero uno della banca centrale statunitense comunichi un rallentamento delle strette monetarie nel 2019, alla luce dei segnali di rallentamento dell’economica globale, anche a causa del persistente conflitto commerciale con la Cina.
Tutto rimandato all’anno prossimo, invece, per quanto riguarda il giudizio di Bruxelles sulla manovra italiana, anche se il commissario Moscovici ha parlato di “dialogo costruttivo” per evitare la procedura di infrazione.
Tornando al settore IT di Piazza Affari, la big cap Stm termina invariata mentre la tlc Telecom Italia chiude a -1,7 per cento. Secondo fonti di stampa Elliott sarebbe pronta a salire al 10% in vista dell’assemblea richiesta da Vivendi per la sostituzione di 5 consiglieri, mentre Di Maio ha smentito l’ipotesi che Cdp possa aumentare la propria partecipazione attualmente pari al 5% circa.
Da segnalare l’accordo con LG sul 5G, mentre è stata completata la copertura di San Marino in collaborazione con Nokia.
Ancora in rosso la mid cap Reply (-2,1%), mentre fra le small cap vola Fullsix (+13,9%). Acquisti anche su Eurotech (+3,9%), mentre arretrano Exprivia (-5,4%) e la tlc Retelit (-4,9%), che ha diffuso le guidance per il 2019 e ha approvato un piano di incentivazione rivolto agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche.