Servizi Finanziari – Ottimo avvio d’anno (+3,5%), sugli scudi B. Generali (+5,4%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari archivia la prima ottava del 2019, contraddistinta da un’operatività ridotta per le chiusure festive di lunedì e martedì, con uno scatto del 3,5% e sovra-performando di quasi due punti percentuali l’analogo europeo (+1,7%), beneficiando della partenza di slancio del comparto bancario (+2,7%) e uniformandosi al Ftse Mib (+2,8%).

Partenza brillante, dunque, grazie anche all’intesa raggiunta nelle settimane precedenti tra Roma e Bruxelles sulla manovra economica.

A rendere incerta la situazione nella fase attuale, tuttavia, sono in particolare i timori generati dalla frenata della crescita mondiale, in primis di quella della seconda potenza economica globale, la Cina, a causa delle misure protezionistiche poste in essere dagli Usa, anche se li investitori coltivano la speranza che si arrivi ad un accordo tra i due Paesi dopo l’ufficialità che i rispettivamente rappresentanti terranno un vertice oggi e domani a Pechino.

La partenza sugli scudi del settore creditizio si è riflessa anche sui titoli dell’asset management, con Azimut (+4,8%) e Banca Generali (+5,4%) in grande spolvero.

Molto bene Exor (+2,9%), che si è mossa in scia all’andamento negativo delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap exploit di Banca Ifis (+11,4%), che ha acquistato un portafoglio di 1,2 miliardi di Npl da Mps, e di doBank (+12,5%), in scia all’annuncio dell’acquisizione dell’85% del servicer Altamira. In controtendenza Cerved (-1,3%).

Sullo Small Cap boom di Banca Intermobiliare (+12,1%), il cui aumento di capitale si è concluso e con il primo azionista Trinity che ha superato l’89% del capitale. Inizio positivo per Banca Sistema (+4,5%).