Analisi tecnica – A2A: ben inserita all’interno di un canale rialzista di medio periodo

Nonostante lo scivolone odierno, le quotazioni dei titoli della principale multi-utility lombarda si muovono ancora all’interno di un canale ascendente, tracciato sulla tenuta dell’importante supporto statico posto a 1,366 euro effettuata a fine ottobre.

Ai fini della continuazione del trend rialzista di medio periodo è necessario che i corsi delle azioni A2A ritornino rapidamente sopra una prima resistenza statica posizionata a 1,6335 euro, dato che in questo caso ci potrebbero essere dei margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a quota 1,6565 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano di mettere rapidamente nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 1,6810 euro, al di sopra del quale il target coincide con il massimo relativo intraday dello scorso 30 aprile a 1,6955 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni A2A potrebbe essere messo seriamente a rischio nell’ipotesi di cedimento del supporto statico e dinamico (parete inferiore del sopracitato canale rialzista di medio periodo) posizionato in area 1,563 euro. Il conseguente deterioramento del quadro grafico di medio termine (a neutrale dal precedente positivo), aumentando la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo controllato congiuntamente dal Comune di Milano e da quello di Brescia potrebbe poi favorire un’ulteriore discesa verso il successivo supporto posto a quota 1,533 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello da parte dei corsi delle azioni A2A potrebbe poi provocare uno scivolone verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 1,50 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 1,471 euro.

La performance da inizio anno dei titoli A2A è pari al +0,5% (+2% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,65 euro, con un potenziale rialzista del 4,4 per cento.

Prezzo di riferimento: 1,58 euro

+7,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a  1,6955 euro;

+6,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,6810 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,6565 euro;

+3,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,6335 euro;

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,563 euro;

-3,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,533 euro;

-5,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,500 euro;

-6,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,471 euro.