Utility – Settore poco sotto la parità (-0,2%), Snam la migliore delle Big (+0,6%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso poco sotto la parità (-0,2%), sottoperformando il Ftse Mib (+0,9%), ma facendo meglio dell’Euro Stoxx 600 Utilites (-0,6%).

Pechino e Washington hanno prolungato le trattative anche nella giornata odierna, a dimostrazione del fatto che la volontà comune è quella di raggiungere un’intesa e che i negoziati sono proficui, come anticipato ieri dal presidente americano Donald Trump. Quest’ultimo in particolare sembra interessato a trovare un accordo per ridare vigore ai mercati finanziari, che tanto l’avevano sostenuto nei primi mesi alla Casa Bianca.

Ad alimentare il clima di propensione al rischio contribuisce anche l’intenzione da parte della Cina di stimolare i consumi, in particolare nei settori delle auto e degli elettrodomestici, all’interno di un ampio piano per far fronte al rallentamento dell’economia.

Sull’obbligazionario italiano il rendimento del Btp scivola nuovamente sotto il 2,9% riducendo lo spread con il Bund a 261 punti base.

Tra le Big, la migliore è stata Snam che ha riportato un +0,6 per cento. Seguono A2A (+0,4%) e Italgas (+0,2%).

Poco sotto la parità Enel (-0,2%), a cui l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha notificato una sanzione amministrativa pecuniaria pari a oltre 93 milioni per abuso di posizione dominante nel mercato della vendita dell’energia elettrica.

La società, in una nota, riferisce che “ritiene di aver sempre agito nel  pieno rispetto delle normative vigenti ed è convinta di poter dimostrare la correttezza del proprio operato dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale al quale farà immediatamente ricorso”.

Tra i titoli a media capitalizzazione bene Acea (+1,7%), che ha ricevuto un Provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria di circa 16 milioni nei confronti di Acea SpA, Acea Energia SpA e Areti SpA, in solido tra loro, per abuso di posizione dominante nel mercato della vendita dell’energia elettrica.

La società in una nota riferisce “di avere sempre agito in una logica di totale correttezza” e “si riserva l’adozione di ogni iniziativa a tutela delle proprie ragioni”.

Cede un punto percentuale Iren che, attraverso la controllata Iren Mercato attiva nella commercializzazione di energia elettrica, gas, calore e servizi, si è aggiudicata un lotto della Gara Consip EE16 per un volume e un fatturato stimati rispettivamente di oltre 500 GWh e circa 100 milioni.

Inoltre la società, tramite IRETI, ha stipulato con il Comune di Busseto un contratto per l’acquisto del 100% di Busseto Servizi con un’offerta di circa 4,1 milioni contro una base d’asta di 3,9 milioni.

Tra le Small Cap ben comprata Biancamano (+4%), seguita da Terni Energia (+1,1%).

Acsm-Agam chiude in perfetta parità.

Si riporta infine che il Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato alla Commissione europea la Proposta di Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC), come previsto dal Regolamento sulla Governance dell’Unione dell’Energia. Il Piano è strutturato su 5 aree: decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca innovazione e competitività.