Utility (Aim) – Acquisti sul comparto (+3,4%), in vetta Renergetica (+39,4%)

Nella scorsa settimana l’indice Ftse Aim Italia ha chiuso in rialzo dell’1,1 per cento, sovraperformando i principali corrispondenti indici londinesi, il London Ftse Aim 100 (+0,7%) e il London Ftse Aim All Share (+0,4%).

Il volume dei titoli scambiati ha interessato 6.982.703 azioni, superiore rispetto dell’ultimo mese.

L’indice Limeyard Finnat Aim Italia 100 ex Spac, costituito dalle azioni trattate all’Aim Italia ad esclusione delle Spac, ha registrato un +0,7 per cento.

L’indice Aim Servizi Pubblici ha riportato un rialzo dello 3,4 per cento.

In testa Renergetica (+39,4%) che nella mattinata di venerdì è andata in asta di volatilità per eccesso di rialzo (+9,8%).

Forti acquisti anche su Innovatec (+14,3%).

Segue Enertronica (+4%), la cui controllata al 100%, Elettronica Santerno, ha siglato un contratto di fornitura da 60 MW di inverter fotovoltaici che saranno installati in uno dei maggiori impianti fotovoltaici della Giordania, paese caratterizzato da un importante programma di crescita nel settore delle energie rinnovabili. La fornitura, del valore di circa 2 milioni, si completerà nel 2019.

Agatos, che nell’ottava ha riportato un +3,8%, ha aggiornato il Piano Industriale 2019-2022 e il Piano Finanziario 2018-2019. Il valore della produzione 2019 è atteso a circa 21,5 milioni, ovvero superiore di 3,3 milioni rispetto al precedente piano industriale, con il raggiungimento in arco di piano di un valore di circa 55 milioni in linea con il precedente. L’Ebitda 2019 è stato aumentato da 1,5 milioni a circa 1,8 milioni e dovrebbe superare la soglia degli 8 milioni nel 2022 (sostanzialmente invariato rispetto al precedente piano), con un Ebitda margin che sale dall’8% nel 2019 al 15% nel 2022.

Gel, che ha guadagnato il 2,1%, nel 2018 ha registrato ricavi netti pari a 17,3 milioni, in crescita del 9,5% rispetto ai 15,8 milioni dell’esercizio precedente.

In coda Fintel Energia Group (-3%).

Si segnala infine che il Ministero per lo Sviluppo Economico ha presentato il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, finalizzato a mobilitare maggiori risorse private per la realizzazione di interventi di efficienza energetica realizzati da imprese, ESCO (Energy Service Company) e Pubblica Amministrazione su edifici, impianti e processi produttivi oltre ad integrare gli strumenti di incentivazione dedicati al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.

La dotazione stimata del Fondo, al 31 dicembre 2020, è di 310 milioni (di cui 185 milioni già impegnati) e potrà essere incrementata con versamenti volontari.

 

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