Seduta brillante per il comparto tecnologico di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude in rialzo dell’8,7% sovraperformando nettamente l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+2,4%) e il Ftse Mib (+0,8%).
A livello europeo, riflettori puntati sulla riunione della Bce, che ha confermato i tassi su livelli attuali almeno fino all’estate. Nella successiva conferenza stampa il presidente Mario Draghi ha riconosciuto un rallentamento dell’economia dell’eurozona a causa di persistenti fattori di incertezza, confermando la necessità di una politica monetaria accomodante. Oltreoceano focus sullo shutdown e sulle tensioni Usa-Cina, in attesa degli incontri di fine mese in cui è comunque difficile che venga trovata una soluzione definitiva.
Tornando al settore tech, a Milano la big cap Stm compie un balzo del 10,2% dopo i conti al 31 dicembre 2018, che hanno evidenziato numeri poco sopra le attese per il quarto trimestre, nonostante una guidance inferiore alle stime per i primi mesi dell’anno 2019.
In particolare, nel periodo ottobre-dicembre 2018, Stm ha riportato ricavi netti pari a 2,6 miliardi di dollari (+7,4% a/a), un Ebit di 443 milioni di dollari (+7,8% a/a) e un utile netto di 419 milioni di dollari (+35,2% a/a) mentre nel 2018 ha realizzato ricavi netti per 9,7 miliardi di dollari (+15,8% a/a), un Ebit di 1.400 milioni di dollari (+39,3% a/a) e un utile netto di 1.293 milioni di dollari (+59,6% a/a).
In recupero Telecom Italia (+1%) fra le tlc, mentre la mid cap Reply guadagna l’1,6% e fra le small cap vola It Way (+16,4%).
A livello internazionale si segnalano i conti sostanzialmente stabili di Ibm nel 2018.