PharmaNutra sta sfruttando le potenzialità di sviluppo mondiale del settore della nutraceutica.
Un settore vivace che, soltanto in Italia, realizza un fatturato annuo superiore ai 3 miliardi, consentendo al Bel Paese di posizionarsi al secondo posto a livello mondiale preceduto dagli Stati Uniti.
E’ quanto riporta un articolo pubblicato oggi da “Affari & Finanza” del quotidiano “La Repubblica”, nel quale si aggiunge che in 15 anni l’azienda fondata dai fratelli Lacorte è riuscita a ritagliarsi un ruolo da player di riferimento, raggiungendo nel 2017 un giro d’affari a 37,8 milioni.
Le prospettive della società pisana si confermano positive anche per i prossimi mesi, con le stime che indicano per il 2018 una crescita a doppia cifra in linea con i precedenti esercizi.
Le previsioni per il 2019 indicano una conferma dei tassi di crescita registrati in passato e il proseguimento dello sviluppo sui mercati esteri.
Uno sviluppo che ha visto come tappa più recente il Pakistan e che potrà ulteriormente accelerare grazie alle altre dodici negoziazioni in corso.
Strategie particolarmente apprezzate anche dalla Borsa, con un valore dell’azione salito da un prezzo di collocamento del 18 luglio 2017 di 10 euro agli attuali 16,35 euro.
Al riguardo, il vicepresidente Roberto Lacorte ha dichiarato ad “Affari & Finanza” che la Borsa rappresenta attualmente il principale strumento in termini sia di visibilità per lo sviluppo dell’export sia per reperire le risorse necessarie per gli investimenti in ricerca basata sulla tecnologia sucrosomiale.
Tale tecnologia, che ha consentito lo sviluppo di Sideral, prodotto di punta di PharmaNutra, è in fase di test anche su magnesio, iodio e zinco e l’azienda ritiene che altre tecnologie siano ancora da scoprire e realizzare.
L’articolo ricorda poi che, due anni fa, alla nutrizione terapeutica si è aggiunto Cetilar, prodotto legato alle attività sportive, il cui brevetto, ingrediente funzionale, invenzione e produzione, come sottolineato dal presidente Andrea Lacorte, sono interamente di PharmaNutra.
L’articolo riporta infine che l’azienda vanta importanti collaborazioni, non solo con alcune università italiane ed estere, ma anche con grandi ospedali, quali l’Humanitas di Milano, e che, come affermato da Andrea Lacorte, entro 24 mesi sarà pronto il centro di ricerca di proprietà a Montachiello.