Servizi Finanziari (Aim) – Seduta flat, brilla Assiteca (+3%)

Ieri il Ftse Aim Italia ha chiuso in calo dello 0,3%, sottoperformando gli indici londinesi, il London Ftse Aim 100 e il London Ftse Aim All Share, entrambi in parità.

Il volume dei titoli scambiati ha interessato 10.334.205 azioni, in linea rispetto alla media settimanale.

L’indice Limeyard Finnat Aim Italia 100 ex Spac, costituito dalle azioni trattate all’Aim Italia ad esclusione delle Spac, è salito dello 0,7 per cento.

L’indice Aim Servizi Finanziari ha chiuso in parità.

In luce Assiteca (+3%) che ha scambiato 7.500 azioni contro la media di 3.300 titoli delle ultime cinque sedute.

Ancora acquisti su Wm Capital (+2,4%) 133mila azioni trattate, contro la media di 148mila delle cinque sedute precedenti. Si ricorda che la società ha annunciato di aver rinnovato gli accordi commerciali con Primadonna e Piazza Italia.

Acquisti su CdR Advance Capital (+0,6%) che nella giornata di venerdì ha finalizzato un nuovo investimento da 415mila euro nel settore delle special situation.

Vendite su Spaxs (-0,4%) che ha scambiato 14mila titoli, volume inferiore rispetto alla media delle ultime cinque sedute pari a 30mila. Nella giornata di venerdì 18 gennaio ha approvato la fusione inversa in Banca Interprovinciale, la futura illimity Bank.

Perde terreno SprintItaly (-0,6%) con 56mila titoli scambiati rispetto alle 47mila azioni mediamente trattate nelle ultime cinque sedute. Si ricorda che nella giornata di lunedì 14 gennaio il cda ha approvato la business combination con Sicit. Inoltre giovedì 17 gennaio la spac ha rilasciato un comunicato in cui riporta che Sicit intende raddoppiare i ricavi a 110 milioni entro il 2022.

In coda Gabelli Value for Italy (-1,8%).

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