Ieri il Ftse Aim Italia ha chiuso in calo dello 0,1%, poco al di sopra degli indici londinesi, il London Ftse Aim 100 (-0,3%) e il London Ftse Aim All Share (-0,2%), entrambi in parità.
Il volume dei titoli scambiati ha interessato 6.881.361 azioni, in linea rispetto alla media settimanale.
L’indice Limeyard Finnat Aim Italia 100 ex Spac, costituito dalle azioni trattate all’Aim Italia ad esclusione delle Spac, è salito dello 0,2 per cento.
L’indice Aim Servizi Finanziari ha chiuso in calo dello 0,1 per cento.
Acquisti su Assiteca (+0,8%) che ha scambiato 6mila azioni contro la media di 3.600 delle ultime cinque sedute.
Alp.i ha chiuso sopra parità (+0,5%) scambiando 7mila azioni rispetto alla media di 309mila delle ultime cinque sedute. Unipol è salita al 7,3% del capitale.
Sotto la parità Spaxs (-0,3%). Venerdì 18 gennaio ha approvato la fusione inversa in Banca Interprovinciale, la futura illimity Bank, mentre nella giornata di ieri l’ad della stessa, Corrado Passera, ha confermato l’interesse di illimity a rilanciare Condotte.
Sotto la parità anche SprintItaly (-0,2%) con 103mila titoli scambiati rispetto alle 47mila azioni mediamente trattate nelle ultime cinque sedute. Si ricorda che lunedì 14 gennaio il cda ha approvato la business combination con Sicit. Inoltre il 17 gennaio la spac ha rilasciato un comunicato in cui riporta che Sicit intende raddoppiare i ricavi a 110 milioni entro il 2022.
Vendite su CdR Advance Capital (-3,4%), che venerdì ha finalizzato un nuovo investimento da 415mila euro nel settore delle special situation.
Maglia nera per Wm Capital (-6,9%) che ha scambiato 168mila azioni, in linea con la media delle cinque sedute precedenti. Si ricorda che la società ha annunciato di aver rinnovato gli accordi commerciali con Primadonna e Piazza Italia.
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