Giornata flat per il Ftse Italia Tecnologia, che chiude le contrattazioni invariato, sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,1%) e il Ftse Mib (-0,2%).
Dopo la riunione della Federal Reserve in cui la banca centrale americana ha assicurato pazienza nel valutare nuovi interventi sui tassi e flessibilità nel percorso di alleggerimento del bilancio, l’attenzione si è spostata principalmente sui colloqui commerciali tra Usa e Cina.
Le trattative proseguono bene, secondo il presidente Donald Trump, ma un accordo definitivo potrà essere raggiunto solo nei futuri incontri con il premier cinese Xi Jinping. Intanto, sul fronte macro, si segnala il dato sul Pil italiano che certifica l’entrata in recessione tecnica.
Tornando a piazza Affari, la big cap Stm chiude poco mossa a -0,1% mentre la tlc Telecom Italia termina in progresso del 5% in seguito alla comunicazione che Elliott è salita al 9,4% del capitale. Il fondo, che detiene ancora un collar sul titolo, ritiene che “ci siano diversi percorsi per Tim per aumentare il valore per gli azionisti, tra cui la separazione della rete fissa (NetCo) e la valutazione di opzioni di consolidamento del mercato, nonché la conversione delle azioni di risparmio”.
Rimbalza la mid cap Reply (+1,1%), fra le small cap acquisti su Fullsix (+4,9%) e su Tiscali (+3,9%), che ha emesso un prestito obbligazionario da 10,6 milioni. Debole Piteco (-1,4%), nonostante l’incremento di 37 nuovi clienti nel 2018, in accelerazione rispetto ai 30 dell’anno precedente.
Sul fronte dei risultati societari, a livello internazionale, si segnalano i conti di Samsung, Qualcomm, Amd e Microsoft.