Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo dell’1,2% a 19.576 punti, in un’ottava caratterizzata principalmente dal meeting della Fed che ha lanciato messaggi accomodanti per le sue prossime di politica monetaria.
La settimana è stata caratterizzata inoltre dai colloqui commerciali a Washington tra Stati Uniti e Cina da cui sono emersi progressi verso il raggiungimento di un accordo, messi però in secondo piano dai deboli dati macro di Cina ed Europa usciti venerdì che hanno riacceso i timori sulla crescita globale.
In rialzo il settore dell’auto, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +5,5% w/w rispetto al +0,6% del corrispondente indice europeo. Una performance che ha beneficiato soprattutto del rally di Ferrari (+12,9% w/w), premiata dopo la diffusione dei risultati trimestrali con la presentazione di una guidance 2019 apprezzata dal mercato.
Bene anche Fca (+2,8% w/w) nonostante le vendite Usa a gennaio siano cresciute meno delle attese e la cinese Geely abbia smentito l’interessamento per gli asset del gruppo, mentre hanno chiuso l’ottava in ribasso Cnh (-3,1% w/w), Brembo (-3,6% w/w) e Pirelli (-5,7% w/w).
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, denaro su Piaggio (+3,3% w/w), con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Sogefi (+6,9% w/w).