Chiude a -0,6% il Ftse Media Italia, in controtendenza rispetto all’Euro Stoxx Tmi Media (+1,6%).
Sul fronte intenazionale, ieri sono stati divulgati i conti di Alphabet e a mercati chiusi quelli di Walt Disney. I listini attendevano il discorso del presidente Usa, Donald Trump, sullo stato dell’Unione, per cogliere qualche indicazione sui progressi nelle trattative commerciali.
Tra le Mid Cap la migliore è stata Mondadori Editore (+0,7%)
Segno negativo su Mediaset, in calo dello 0,9 per cento.
Tra le Small Cap ben intonata Giglio Group (+6,2%), che ieri ha presentato le linee strategiche del nuovo piano industriale con partiolare focus sul marketplace e sul mercato cinese. Nei prossimi 5 anni il gruppo, guidato da Alessandro Giglio, punta a superare i 100 brand in portafoglio (45 a fine anno 2018) e a raggiungere un’incidenza del mercato cinese del 30% sul giro d’affari (4% a fine 2018). A ciò si aggiunge anche l’intento di decuplicare il numero dei marketplace che a fine anno scorso erano 5.
In lieve controtendenza Class Editori (-0,3%). Prima del weekend la Consob ha dato il via libera al prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di sottoscrizione (OPS) di azioni ordinarie di categoria A di Class Editori finalizzata allo scambio tra dette azioni e azioni di Gambero Rosso. Inoltre, l’Autorità di vigilanza ha disposto l’ammissione alle negoziazioni sul mercato maggiore di massime 56.351.100 suddette azioni di Class Editori rivenienti dagli aumenti di capitale funzionali all’integrazione aziendale con il gruppo Gambero Rosso.
Maglia nera indossata da Rcs Mediagroup, che ha ceduto il 6,6% e da inizio 2019 ha segnato un rialzo del 19,8 per cento.