Il Ftse Italia Media chiude in territorio positivo (+3,8%) l’ottava dal 18 al 22 febbraio. Termina a +1,6% il corrispondente indice europeo di confronto, mentre guadagna lo 0,2% la Borsa di Milano.
Nelle Mid Cap ben intonata Mediaset, che ha messo a segno un convincente +8 per cento. Mercoledì la media company di Cologno Monzese ha vinto la causa contro Facebook a tutela del copyright. Il Tribunale di Roma ha condannato il social network fondato da Mark Zuckerberg per diffamazione e per violazione del diritto di autore, illeciti commessi ospitando link non autorizzati sulle pagine della propria piattaforma. Il Cda del Biscione proporrà all’assemblea di rinnovare la delega per l’acquisto di azioni proprie fino al 10% del capitale entro 18 mesi dalla delibera assembleare. Infine, si ricorda che dai recenti documenti di internal dealing è emerso che Fininvest è salita al 44,175% del capitale e al 45,88% dei diritti di voto, dopo aver acquistato circa 5,1 milioni di azioni Mediaset per 14,2 milioni tra il 2 e il 14 gennaio 2019.
Bene anche Cairo Communication (+5,1%) e Mondadori Editori (+0,5%, con quest’ultima che lunedì ha sottoscritto un’opzione put per la cessione della controllata Mondadori France a Reworld Media.
Nelle Small Cap svetta il Sole 24 Ore, in progresso di un consistente 29,9% e da inizio anno ha segnato un rialzo del 37,6 per cento.
In scia Class Editori (+24,3%). Nel 2018 Class PI, la concessionaria per i mezzi della casa editrice milanese, ha riportato una crescita del 2% a perimetro omogeneo della raccolta pubblicitaria sui media di Class Editori. Tra l’11 e il 15 febbraio sono state portate in adesione 155mila azioni Gambero Rosso, pari al 3,29857% di quelle relative all’offerta pubblica di scambio totalitaria promossa dalla stessa casa editrice milanese. Dallo scorso 4 febbraio, inizio del periodo di adesione all’OPS, sono state portate in adesione 210.000 azioni, pari al 4,46904% azioni oggetto di offerta.
Maglia nera per Mediacontech (-3,1%).