Salute – Settore in calo (-1,9%), Pierrel +12,2% dopo conti e upgrade target 2019

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha riportato un -1,9 per cento, al di sotto sia del corrispondente europeo (-0,9%) sia del Ftse Mib (+0,2%).

Gli investitori hanno mantenuto un atteggiamento cauto, a seguito tra l’altro della pubblicazione dei verbali relativi all’ultima riunione della Bce.

Verbali dai quali è emerso che i membri del board stanno valutando un programma di prestiti più vantaggiosi alle banche per garantire crediti nonostante il rallentamento dell’economia.

Ancora alta l’attenzione inoltre sui rapporti tra Usa e Cina, in attesa di nuovi sviluppi.

Deboli le Big del settore con Diasorin che ha fatto meglio, rimanendo sostanzialmente invariata (-0,1%).

Amplifon e Recordati hanno invece ceduto rispettivamente l’1,9 e il 3 per cento.

Tra Mid ha fatto meglio Sol (+0,7%) in relazione alla quale si segnala che lo scorso 12 febbraio J O Hambro Capital Management Limited è scesa al 4,914% del capitale dal precedente 5,072% del 29 settembre 2014.

Tra le Small la migliore è stata Pierrel (+12,2%).

Tale performance è avvenuta in scia in particolare alla diffusione dei conti 2018 e alla revisione al rialzo dei target 2019.

Nello scorso esercizio il gruppo ha riportato ricavi pari a 20,4 milioni, in aumento di circa il 18% su base annua e di circa il 6% rispetto ai 19,3 milioni da ultimo stimati dalla società e un utile netto di 0,8 milioni, con un’inversione di tendenza rispetto alla perdita di 2,5 milioni registrata nel 2017.

Per il 2019 il management stima ricavi consolidati per 22,4 milioni, in aumento rispetto ai 20,9 milioni precedentemente attesi.

L’Ebitda consolidato è previsto positivo per 3,7 milioni, in significativo aumento rispetto ai 2,6 milioni precedentemente stimati.

Segue Garofalo Health Care (+6,3%).

Ha acquistato, tra l’11 e il 15 febbraio 2019, 18.398 azioni proprie, al prezzo medio di 3,8380 euro per azione per complessivi 70.610,64 euro.

Inoltre in una nota, ha precisato di non aver presentato alcuna offerta vincolante per l’acquisto delle cliniche Nigrisoli di Bologna. Ciò a seguito di alcune indiscrezioni di stampa.