Tecnologia – In rialzo nei cinque giorni (+0,8%), Tim +4,7% dopo piano e conti

Nella settimana dal 18 al 22 febbraio il Ftse Italia Tecnologia ha realizzato un rialzo dello 0,8%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,5%) e il Ftse Mib (+0,2%).

L’attenzione si è concentrata prevalentemente sui colloqui commerciali fra Stati Uniti e Cina, intenzionate a trovare un’intesa prima dell’entrata in vigore delle nuove tariffe americane, oltre che sui verbali delle banche centrali.

In particolare, la Bce ha considerato l’ipotesi di nuove operazioni Tltro, mentre la Fed valuta di terminare quest’anno il piano di riduzione del bilancio e manterrà un atteggiamento prudente nelle prossime mosse di politica monetaria.

Tornando a piazza Affari, la big cap del settore tecnologico, Stm, termina i cinque giorni a +0,8% mentre la tlc Telecom Italia guadagna il 4,7 per cento.

Il colosso delle tlc ha beneficiato inizialmente dell’intenzione di Cdp di aumentare la partecipazione nel gruppo e successivamente dell’approvazione del piano 2019-2021, che prevede un calo dell’indebitamento netto a 22 miliardi nel 2021 e investimenti in Italia per 3 miliardi all’anno, di un memorandum d’intesa con Vodafone per la condivisione della rete mobile e lo sviluppo del 5G. In chiaroscuro i conti al 31 dicembre 2018, chiusi in rosso dopo le svalutazioni.

Positiva la mid cap Reply (+0,7%), mentre fra le small cap gli acquisti premiano soprattutto Exprivia (+6%) e Tinexta (+6,6%).

Tra le migliori anche Sesa (+5,3%), che ha acquisito il 60% della tedesca PBU CAD-Systeme Gmbh per 3,4 milioni, avviando un piano di espansione di competenze ed operatività sui mercati esteri.

Sottotono It Way (-7,4%), debole Fullsix (-1,8%) che ha cooptato il Dott. Alfredo Scotti, presidente di KT&Partners, quale consigliere non esecutivo della società.