Seduta positiva ieri per le borse europee con Milano in testa
L’indice settoriale della moda ha terminato a -0,1%, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (+0,2%).
L’attenzione degli analisti resta ancora sui timori legati alle trattative commerciali Usa-Cina, dopo che il rappresentante per il Commercio americano, Robert Lighthizer, ha dichiarato che l’esito dei negoziati è ancora imprevedibile.
Non mancano poi le tensioni geopolitiche, dopo il riaccendersi dello scontro fra India e Pakistan e la conclusione anticipata del vertice in Vietnam tra il presidente statunitense, Donald Trump, e il leader nordcoreano, Kim Jong-Un, senza un’intesa sulla denuclearizzazione della penisola coreana.
Tornando al bel Paese nel Ftse Mib l’unica in controtendenza è stata Salvatore Ferragamo, che ha chiuso gli scambo con un modesto 0,1 per cento.
Vendite, invece, su Luxottica (-0,7%). Mercoledì EssilorLuxottica ha reso noto i dati provvisori per l’esercizio del diritto di acquisto delle rimanenti 11.926.027 azioni Luxottica Group in circolazione, non detenute dall’offerente.
Segno negativo su Moncler (-1,4%), che ieri sera a mercati chiusi ha divulgato i conti dell’esercizio 2018
Tra le Mid Cap svetta Ovs, che ha segnato un deciso +10,5 per cento. Da inzio 2019 le quaotazioni hanno guadagnato il 34,2 per cento.
Geox (+17,2% a 1,80 euro), si è presa la scena tra le Small Cap. La società ha comunicato i conti dell’esercizio 2018, che, nonostante il peso delle prudenti politiche aziendali e del clima inusuale, hanno superato le attese degli analisti.
Nel dettaglio, i ricavi si sono attestati a 827,2 milioni (+0,4% rispetto al consensus), l’Ebitda adjusted e l’Ebit adjusted sono stati pari rispettivamente a 48,2 e 15,2 milioni (superando del 24,2% e 97,4% le attese).
Inoltre, gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato la raccomandazione a “Buy” e il prezzo obiettivo a 1,80 euro (“Hold” e 1,30 euro comunicati martedì 26 febbraio), mentre quelli hanno confermato il giudizio “Outperform” e alzato il target price a 2,30 euro (2,10 euro indicati lo scorso 1° febbraio).
Invece, gli analisti di Equita Sim e Banca Imi hanno ribadito entrambi il giudizio “Hold” con il target price rispettivamente di 1,30 e 1,39 euro.
Fanalino di coda Caleffi, che ha ceduto il 3,1 per cento.