Utility – Ottava sopra la parità (+0,5%), ben intonata Snam (+2,8%)

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un rialzo dello 0,5%, sottoperformando il Ftse Mib (+2,8%), ma facendo meglio dell’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,8%).

Sull’obbligazionario, in chiusura di settimana, lo spread Btp-Bund è risultato poco mosso a 254 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,72%, mentre giovedì scorso Moody’s ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2019, portandole allo 0,4% dall’1,3% precedentemente indicato.

Tra le Big, ben comprata Snam (+2,8%) che ha sottoscritto insieme a Terna un memorandum of understanding per definire e realizzare iniziative comuni, in particolare su ricerca, sviluppo e innovazione e sulle possibili convergenze tra sistema elettrico e sistema gas.

Il gruppo guidato da Marco Alverà ha sottoscritto un accordo preliminare con Cassa Depositi e Prestiti finalizzato alla promozione di iniziative di efficienza energetica e sostenibilità in Italia, in particolare sul patrimonio immobiliare della Pubblica Amministrazione.

Italgas (+0,8%) ha confermato il pagamento del dividendo per l’anno fiscale 2018 a partire dal 22 maggio 2019 (record date 21 maggio 2019), con data di stacco 20 maggio 2019. Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti del prossimo 4 aprile la distribuzione di un dividendo pari a 0,234 euro per azione.

Enel ha guadagnato lo 0,7 per cento. La controllata Enel Green Power ha avviato la costruzione del nuovo parco fotovoltaico di Roadrunner in Texas, con una capacità di 497 MW. Una volta completato diventerà il più grande impianto solare nel portafoglio statunitense di Enel.

Il CdA della controllata cilena Enel Américas ha convocato per il prossimo 30 aprile l’assemblea straordinaria degli azionisti per deliberare un aumento del capitale sociale fino a 3,5 miliardi di dollari statunitensi, da sottoscrivere interamente in denaro.

La controllata spagnola Endesa ha pubblicato i dati relativi all’esercizio 2018, che sono risultati complessivamente superiori sia alla guidance fornita dalla società sia alle stime degli analisti.

Terna (+0,2%) ha avviato la costruzione di oltre 16 km di linea elettrica in alta tensione, a un’altitudine record di 4.100 metri sulle Ande, che consentiranno di collegare alla rete nazionale peruviana la centrale idroelettrica di Huallin, 500 km a Nord dalla capitale Lima, incrementando la produzione e il trasporto di energia rinnovabile a beneficio della comunità locale.

A2A ha ceduto l’1,4 per cento. In merito alla interamente controllata Unareti, il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza da quest’ultima proposta contro 2i Rete Gas, che aveva richiesto l’accesso agli atti relativi alla gara, indetta dal Comune di Milano, per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito territoriale di Milano 1 città e impianto di Milano.

I risultati consolidati preliminari relativi al 2018 confermano la capacità di crescita organica del gruppo A2A nei settori tradizionalmente gestiti. A cui si aggiunge il calo del 6,4% a/a dell’indebitamento finanziario netto che al 31 dicembre 2018 si è espresso in 3,02 miliardi.

Tra le Mid, acquisti su Erg, in rialzo dell’1,3 per cento.

Il Cda di Iren (+1,1%) ha posticipato la riunione per l’approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 al prossimo 12 aprile. In questa occasione verrà comunicata la proposta relativa all’ammontare del dividendo 2018.

La multiutility emiliana è entrata a fare parte del Corporate Forum for Sustainable Finance, in quanto impegnata a sostenere e sviluppare la finanza sostenibile come strumento per combattere i cambiamenti climatici e promuovere una società più responsabile.

Hera (-2,5%) il prossimo 18 marzo farà il suo ingresso nell’indice Ftse Mib al posto di Brembo.

E’ stata formalizzata l’integrazione, con efficacia dallo scorso 1 marzo,  delle attività energy di CMV Servizi, compresa la società controllata A Tutta Rete (ATR), e di CMV Energia e Impianti nel gruppo Hera, rispettivamente in Inrete Distribuzione Energia per quanto riguarda le attività di distribuzione del gas naturale e in Hera Comm per le attività di vendita di energia.

Tra le Small spicca Biancamano (+63,9%) che, tramite la controllata Energeticambiente, si è aggiudicata una gara per la gestione dei servizi di igiene urbana in diversi Comuni della provincia di Cuneo del valore di 12 milioni e della durata di 3 anni. Una gara che si aggiunge alle commesse che la società si è aggiudicata negli ultimi sei mesi in Sicilia, Piemonte, Sardegna Campania e Lombardia, per un controvalore di circa 230 milioni.

A fine gennaio l’indebitamento finanziario netto del gruppo TerniEnergia (-0,7%) è stato pari a 61,6 milioni, in aumento rispetto ai 60,6 milioni del mese precedente.

La società umbra ha inoltre approvato l’aggiornamento della proposta di piano di risanamento e rilancio per il periodo 2018-2022.

A fine gennaio l‘indebitamento finanziario netto del gruppo Seri Industrial (-1,1%)  è stato pari a 42,4 milioni, aumentato rispetto ai 25,2 milioni del mese precedente.

Si segnala che il mese di marzo è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 52,8 €/MWh, in calo del 7,2% rispetto a marzo del 2018 e dell’8,4% rispetto a febbraio 2019.

Dai dati forniti da Snam, lo scorso mese di febbraio il consumo di gas naturale in Italia è stato pari a 7.398 milioni di metri cubi, con un calo del 10,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Nel mese di gennaio la domanda di energia elettrica in Italia è aumentata del 4,3% rispetto ai volumi registrati a gennaio 2018. A livello territoriale, la variazione tendenziale di gennaio 2019 è stata ovunque positiva: al Nord (+3,1%), al Centro (+5,7%) e al Sud (+6,2%). La produzione nazionale netta (25,8 miliardi di kWh) è aumentata del 13% rispetto a gennaio 2018. In crescita le fonti di produzione geotermica (+0,6%), idrica (+2,2%), fotovoltaica (+3,8%), termica (+15,2%) ed eolica (+16,9%).