Esponenti del sindacato all’interno del consiglio di sorveglianza di Deutsche Bank si sarebbero opposti al merger con Commerzbank. Lo riporta Bloomberg dopo aver visionato un’e-mail inviata dal responsabile del sindacato nel board, secondo il quale la fusione fallirebbe lo scopo di rinforzare la banca e porterebbe a un forte calo del personale.
Secondo le stime degli analisti riportate dalla stampa, si potrebbe arrivare fino a 30 mila licenziamenti per favorire la buona riuscita del merger. Si ricorda che in Germania i sindacati hanno un ampio potere decisionale, poiché solitamente contano metà dei membri dell’intero consiglio di sorveglianza e quindi la loro posizione potrebbe avere un impatto significativo sull’avanzamento delle trattative.
L’opposizione da parte dei sindacati si aggiunge alle preoccupazioni evidenziate dai regolatori nella giornata di ieri. Questi ultimi, infatti, ritengono che l’operazione sia delicata e che, se non producesse i risultati attesi, si creerebbe un problema più grave.
Si ricorda che nel week end erano uscite indiscrezioni circa un incontro informale tra i board delle due banche tedesche. I rumor erano stati accolti positivamente in Borsa, e nella seduta di lunedì Deutsche Bank aveva guadagnato il 5% a 8,06 euro e Commerzbank aveva chiuso in rialzo del 7,2% a 7,10 euro. Nella seduta di ieri invece i titoli hanno ritracciato, perdendo rispettivamente il 2,5% e l’1,8 per cento.
Oggi intorno alle 11:00 sul listino di Francoforte Deutsche Bank è in rialzo dello 0,3% a 7,88 euro, mentre Commerzbank perde lo 0,3% a 6,96 euro.