Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a +1,5%, al di sopra del corrispondente indice europeo di confronto (+0,2%).
Gli investitori guardano con attenzione al Regno Unito dopo che la premier Theresa May ha incassato una nuova sconfitta in parlamento.
Ieri sera è stato bocciato anche il “no deal” è stasera ci sarà il voto per posticipare la deadline del 29 marzo per prolungare i negoziati e cercare un nuovo accordo.
Nel Ftse Mib svetta Salvatore Ferragamo (+6,9%). I conti del 2018 hanno deluso le stime degli analisti, ma il buon andamento del titolo è stato favorito delle indicazioni incoraggianti per il 2019.
Tra le Mid Cap Tod’s è stata a migliore, mettendo a segno un +3,4 per cento. Da inizio anno il titolo ha guadagnato il 3,7%, mentre negli ultimi 3 mesi ha guadagnato il 9,1 per cento.
Segno positivo anche su Brunello Cucinelli (+1,2%). In attesa che oggi il board approvi il bilancio consolidato 2018, gli analisti hanno stimato una crescita della gestione operativa con l’Ebitda (+10%) e l’Ebit (+8,8%) attesi rispettivamente a 96,2 e 70,4 milioni.
In controtendenza Ovs (-1,5%), il cui Cda ha deliberato la cooptazione di tre nuovi consiglieri non esecutivi, dopo le le dimissioni di altrettanti amministratori non esecutivi dello scorso 11 marzo.
Safilo Group (+2,7%) si è presa la scena tra le Small Cap. Ieri sera a mercati chiusi la società ha reso noto i risultati consolidati del 2018, che hanno evidenziato un Ebitda adjusted salito del 15,5% a 47,5 milioni.
Vendite su Ratti (-1%), che ha chiuso il 2018 con una crescita a doppia cifra della redditività.