Altra giornata sottotono, quella di mercoledì, per il Ftse Italia Tecnologia che termina in calo dello 0,9% sottoperformando il benchmark di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,4%) e il Ftse Mib (+0,6%).
Le borse europee hanno chiuso perlopiù in territorio positivo, eccetto Londra all’indomani della nuova bocciatura dell’accordo sulla Brexit, che ha aperto la strada ad un probabile rinvio della deadline del 29 marzo.
Sul fronte macro si segnalano i dati sopra le attese sulla produzione dell’eurozona e sugli ordini di beni durevoli americani, mentre i prezzi alla produzione statunitensi sono risultati sostanzialmente in linea con le aspettative.
Tornando al settore tecnologico milanese, la big cap Stm cede l’1% mentre la tlc Telecom Italia tenta un timido rimbalzo a +0,7% dopo il -5,9% della giornata precedente.
Intanto il proxy advisor Frontis si è detto preoccupato per l’asimmetria informativa all’interno del Cda, a causa delle riunioni separate dei consiglieri in lista Elliott, ma il timore per un eventuale ribaltone nel board in favore di Vivendi è ancora maggiore.
Debole la mid cap Reply (-0,7%), mentre tra le small cap gli acquisti premiano Gamenet (+5,1%), Tinexta (+3,6%) e Be (+2,5%), tutte e tre sostenute dai conti 2018.