Il Cda di Brunello Cucinelli ha approvato i risultati dell’esercizio 2018, chiuso con un fatturato consolidato di 553 milioni in crescita dell’8,1% nel confronto a cambi correnti rispetto al 2017 (+10,7% a cambi costanti).
Si ricorda che le vendite preliminari erano state comunicate dalla società lo scorso 7 gennaio, ed erano assoggettate al principio contabile IFRS 15. Applicando tale principio anche ai ricavi 2017 si osserva che il fatturato netto è salito a 511,7 milioni da 503,6 milioni.
La performance delle vendite si è riflessa sull’Ebitda, che ha raggiunto i 95,1 milioni (+8,7%), deludendo però dell’1,2% le attese degli analisti. La gestione operativa salda con un Ebit di 69,5 milioni (+7,4%), al di sotto di 1,2 punti percentuali delle stime.
L’utile netto dei soci è passato da 51,1 a 50,7 milioni, in calo dello 0,8% e di poco superiore (+0,6%) nel confronto con il consensus, un risultato che ha beneficiato del Patent Box per 5 milioni (10,4 milioni nel 2017).
Il prossimo 29 aprile il board proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,30 euro per azione (0,27 euro lo scorso anno), pari ad un pay-out del 40,2% sul risultato di gruppo, rispetto al 35,9% dello scorso anno.
(Segue approfondimento)