Il titolo Hera oggi entrerà ufficialmente nel Ftse Mib al posto di Brembo, un ingresso che premia la liquidità del titolo e il livello di capitalizzazione raggiunto, intorno ai 4,3 miliardi.
La multiutility bolognese è riconosciuta a livello mondiale per l’impegno nell’economia circolare e per un modello multi-business che coniuga la crescita interna con lo sviluppo per linee esterne.
Il piano industriale 2018-22 presentato lo scorso gennaio evidenzia un’ulteriore prospettiva di crescita dell’Ebitda (+200 milioni in arco di piano), sostenuto da 3,1 miliardi di investimenti (di cui 1,1 miliardi destinati allo sviluppo) e una generazione di cassa in crescita che garantisce il mantenimento della solidità finanziaria (target 2022 del rapporto Posizione finanziaria netta su Ebitda pari a 2,9x).
Il piano conferma anche l’attenzione alla creazione di valore per gli azionisti, con una politica di dividendi che mira a remunerare le azioni nel 2022 con una cedola di 11 centesimi (rispetto ai 9,5 centesimi corrisposti nel 2018).