Servizi Finanziari – Tiene il settore (+0,2%), in luce Fineco (+0,6%) e illimity (+2,6%)

Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un lieve rialzo dello 0,2% e “battendo” l’omologo europeo (-1,2%), risentendo in parte del nuovo stop del comparto bancario (-0,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,2%).

Sullo sfondo restano le preoccupazioni per il rallentamento della crescita globale, aspettando che si avvicini l’eventualità che Stati Uniti e Cina possano effettivamente raggiungere un’intesa sulla tematica commerciale, con un accordo che potrebbe essere sottoscritto tra i due leader, Donald Trump e Xi Jinping, anche se il summit inizialmente previsto per fine mese sarà spostato, probabilmente a giugno. Intanto, i rappresentanti delle due superpotenze si incontreranno nuovamente la prossima settimana e quella successiva.

Ulteriore incertezza è stata generata dal fronte della Brexit, dopo che il primo ministro britannico, Theresa May, ha chiesto all’Unione Europea di allungare la scadenza per l’uscita, attualmente fissata al 29 marzo, fino al 30 giugno per sottoporre nuovamente l’accordo raggiunto all’approvazione del Parlamento. L’UE non vorrebbe andare oltre il 22 maggio, prima delle votazioni europee del 26 maggio, ma solo in caso di via libera del Parlamento inglese all’intesa.

La Fed, nel frattempo, ha lasciato invariati i tassi di interesse. Inoltre, per quest’anno non è previsto nessun aumento, mentre a maggio partirà lo stop alla riduzione del bilancio e proseguirà fino a fine settembre.

In merito all’Italia, l’Istat ha confermato la stima del quarto trimestre 2018 che ha comportato l’entrata in recessione tecnica per l’economia italiana, spingendo la Commissione Europea ad abbassare le previsioni di crescita per l’Italia al +0,2% per quest’anno e l’Ocse addirittura a -0,2 per cento.

La nuova seduta sottotono del settore creditizio ha impattato parzialmente anche sui titoli dell’asset management, con Azimut (-0,9%) che tira ancora il fiato dopo i forti rialzi dell’ultimo periodo e con la società che ha ridefinito le deleghe della prima linea manageriale. Seduta positiva per Fineco (+0,6%).

Acquisti su Exor (+0,7%), mossasi in scia all’andamento contrastato delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap prosegue a piccoli passi il recupero di Banca Ifis (+0,9%), dopo le vendite innescate dall’annuncio che l’azionista di maggioranza non ha ricandidato l’Ad Giovanni Bossi e che al suo posto ha candidato Luciano Colombini, mentre rimbalza prontamente doBank (+3,5%) dopo lo stop di mercoledì. Risale Cerved (+0,3%), che secondo rumor di stampa resta comunque nel mirino di altri fondi di private equity.

Sullo Small Cap nuova frenata per Banca Intermobiliare (-2,1%), con la banca che potrebbe prendere in considerazione di crescere anche per linee esterne, mentre chiude un’altra seduta brillante illimity (+2,6%), che ha perfezionato due nuove operazioni nel segmento Npl Senior Financing, per un ammontare complessivo di circa 85 milioni.