Il Cda della società ha approvato il progetto di bilancio 2018, chiuso con un valore della produzione in calo del 34,7% a 22,2 milioni.
I ricavi sono diminuiti del 40,9% a 18,9 milioni, un andamento riconducibile soprattutto alla risoluzione dei contratti di alcune produzioni e vendite della capogruppo da parte di quattro clienti asiatici avvenuta nella seconda parte dell’anno.
La capitalizzazione delle serie animate realizzate internamente è cresciuta del 92,2% a 2,7 milioni per effetto dello stato di avanzamento delle produzioni della controllata.
L’Ebitda è sceso del 55,4% a 11,2 milioni, scontando soprattutto la diminuzione dei ricavi.
L’Ebit diviene negativo per 54,5 milioni, a fronte di un valore positivo per 17,6 milioni a fine 2017, dopo aver spesato ammortamenti e accantonamenti per 65,7 milioni (7,5 milioni nel 2017), che includono 57 milioni di rettifiche legate al venir meno dei suddetti contratti con clienti asiatici.
La gestione finanziaria riporta proventi finanziari netti per 0,5 milioni, a fronte di un saldo negativo nel 2017 per 2,2 milioni, derivanti prevalentemente da utili su cambi a seguito del del rafforzamento del dollaro americano rispetto all’euro.
Il conto economico si chiude con una perdita netta di 39,5 milioni, rispetto all’utile netto di 12,8 milioni del 2017.
A fine dicembre 2018 la liquidità finanziaria netta ammonta a 8,1 milioni, rispetto al debito di 1,8 milioni a fine 2017. Un andamento che ha beneficiato dell’operazione di finanza straordinaria con Atlas realizzata nell’esercizio.
La società sta implementando la linea strategica definita nel Business Plan approvato dal Cda della capogruppo lo scorso 10 dicembre, attraverso l’acquisizione di nuove produzioni
orientate al licensing e alla internazionalizzazione del gruppo.
