Utility Aim (-1%) – Innovatec (+4,4%) in testa nell’ottava

Nella scorsa settimana l’indice Ftse Aim Italia ha riportato un rialzo dello 0,5%, al di sotto del London Ftse Aim 100 (+1,7%) e del London Ftse Aim All Share (+0,9%).

Il volume dei titoli scambiati è stato pari a 3.698.011 azioni, nettamente inferiore rispetto all’ultimo mese.

L’indice Limeyard Finnat Aim Italia 100 ex Spac è risultato poco mosso (+0,1%).

In calo l’Aim Servizi Pubblici, che ha ceduto un punto percentuale.

In testa Innovatec, che guadagna il 4,4 per cento.

Acquisti su Frendy Energy (+1,4%) che nel 2018 ha registrato un Ebitda in progresso del 46,1% a 1,1 milioni.

Nel 2018 Iniziative Bresciane (flat) ha registrato un Ebitda aumentato del 23,6% a 12,1 milioni. L’Ebit è cresciuto di quasi il 48% a 4,6 milioni. Il conto economico si è chiuso con un utile netto di pertinenza dei soci in progresso del 75,2% a 1,5 milioni, nonostante la maggiore incidenza della gestione finanziaria (+14,8% a 1,8 milioni) e maggiori imposte (+44,6% a 1,5 milioni).

Il Cda proporrà ai soci un dividendo di 0,65 euro per azione (0,60 euro la cedola a valere sull’utile 2017), rettificando quanto comunicato in precedenza.

La società ha concluso con Albertani Corporates un accordo di modifica del contratto sottoscritto nel giugno 2013, in base al quale Iniziative Bresciane acquistava il 100% di Società Idroelettrica Cortenese (SIC), proprietaria di una centrale idroelettrica in provincia di Brescia.

In base all’accordo di modifica, da un lato Albertani Corporates ha rinunciato all’opzione di acquisto per il riacquisto della partecipazione in SIC, dall’altro Iniziative Bresciane ha rinunciato di avvalersi del “meccanismo di adeguamento prezzo” di acquisto della partecipazione in SIC. Opzioni che comportano un effetto nullo in quanto di segno opposto.

Il Cda di PLT Energia (flat) ha approvato i risultati consolidati relativi all’esercizio 2018, dai quali emerge che l’indebitamento finanziario netto è sceso di 15,8 milioni a 210,2 milioni.

Enertronica, che cede lo 0,7 per cento, attraverso la controllata Elettronica Santerno, si è aggiudicata un accordo quadro per la fornitura di circa 50 MW di inverter fotovoltaici per la realizzazione di impianti in grid parity in Italia. La fornitura ha un valore di circa 2,5 milioni ed è prevista per il 2020.

Enertronica ed Elettronica Santerno hanno definitivamente approvato il Progetto di fusione per incorporazione di Elettronica Santerno in Enertronica.

Nel 2018 Gel (-1,2%) ha registrato ricavi in crescita su base annua del 7,1% a 17 milioni. Un andamento a cui ha contribuito prevalentemente l’incremento a doppia cifra della Divisione Industriale (+16% a 4,2 milioni), grazie alla vendita di grandi impianti industriali per il trattamento delle acque reflue industriali. Sostanzialmente stabile a 12,8 milioni, invece, il fatturato della Divisione Domestica.

La società ha inoltre approvato il piano industriale per il triennio 2019-2021. Tra gli obiettivi strategici, il management prevede il rafforzamento del mercato italiano e un progressivo sviluppo sui mercati esteri attraverso il potenziamento della struttura aziendale, nuovi canali di vendita e crescita per linee esterne.

Elettra Investimenti (-2,4%) nel 2018 ha registrato un Ebitda pari a 8,5 milioni, in calo del 28,1 per cento. L’Ebitda adjusted, al netto di poste straordinarie, si è attestato a 10,1 milioni. L’esercizio si è chiuso con un utile netto in calo del 70,7% a 1,3 milioni.

Vendite su Renergetica (-10%), che nel 2018 ha registrato un Ebitda in progresso del 70,3% a 2,9 milioni. Il conto economico si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci in calo dell’11,3% a 855mila euro.

Gli analisti di Banca Finnat hanno confermato la raccomandazione “Buy” sul titolo Renergetica e il target price a 4,7 euro, comunicati in avvio di copertura lo scorso ottobre.

Il management di Renergetica ha approvato un aumento della posizione debitoria con la sottoscrizione di un contratto di finanziamento in forma revolving con il socio di maggioranza Exacto per un importo massimo di 5 milioni, destinati allo sviluppo delle attività estere.

Si segnala che Terna, in conseguenza dell’entrata in vigore dell’ora legale, ha stimato un minor consumo di energia elettrica pari a circa 510 milioni di kWh, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200mila famiglie. Il tutto si traduce in un risparmio economico per il sistema pari a circa 100 milioni. Dal punto di vista ambientale, Terna si attende minori emissioni di CO2 in atmosfera pari a 250 mila tonnellate.

L’Arera ha annunciato la riduzione delle bollette dell’energia per i clienti in tutela, per il secondo trimestre del corrente anno, con validità da oggi 1 aprile. Il calo interesserà sia l’energia elettrica sia il gas, rispettivamente dell’8,5% e del 9,9%, ed è legato prevalentemente alla contrazione dei prezzi delle materie prime nei mercati all’ingrosso dell’energia, nazionali e internazionali.

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