Media (+0,1%) – Bene Mondadori Editore (+4,5%) e Il Sole 24 Ore (+4,3%)

Chiude a +0,1% il Ftse Media Italia, inferiore all’Euro Stoxx Tmi Media (+0,8%).

L’osservatorio Fcp (Federazione Concessionarie Pubblicità) ha pubblicato i dati relativi agli investimenti pubblicitari online di febbraio 2019, saliti dello 0,5% a 34,6 milioni.

Inoltre, sono stati comunicati i dati della raccolta pubblicitaria su stampa, sempre a febbraio, che hanno evidenziato un calo del fatturato publicitario a 61,6 milioni (-5,1%).

Gli investitori restano concentrati sulla “Brexit”. Il parlamento britannico non ha approvato alcuna delle alternative all’accordo di Theresa May con Bruxelles, rendendo più probabile lo scenario di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza intesa.

Sul fronte commerciale, invece, si attendono novità sui negoziati tra Usa e Cina. Oggi a Washington arriverà una delegazione cinese guidata dal vice premier Liu He per riprendere le trattative dopo i colloqui di alto livello della scorsa settimana a Pechino.

Nelle Mid Cap la migliore è stata Mondadori Editori, che ha guadagnato il 4,5 per cento.

Poco mossa nell’intorno della parità Mediaset (-0,1%), mentre Cairo Communciation ha ceduto l’1,9 per cento.

Tra le Small Cap ben intonata Il Sole 24 Ore, in rialzo del 4,3 per cento. Da inizio anno le quotazioni hanno guadagnato il 39,5 per cento.

Acquisti contenuti su Giglio Group (+0,8%), che  ha emesso un un prestito obbligazionario non convertibile per 5 milioni al tasso d’interesse del 4,572% per la durata di 8 anni e sei mesi con la garanzia di Sace e Cassa Depositi e Prestiti tra gli investitori qualificati.