Utility (+0,6%) – Acquisti su Italgas (+1,1%) ed Enel (+0,8%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in rialzo dello 0,6%, facendo peggio dell’indice Ftse Mib (+1,1%), ma peggio dell’indice europeo Euro Stoxx 600 Utilities (+1%).

Tra le Big, acquisti su Italgas (+1,1%), segue Enel (+0,8%)

Snam (+0,4%) ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e la distribuzione di un dividendo di 0,1358 euro a titolo di saldo, con stacco cedola il 24 giugno 2019. Il dividendo riferito all’intero anno è pari a 0,2263 euro per azione.

I soci inoltre hanno autorizzato l’acquisto di azioni proprie per la durata massima di 18 mesi, per un esborso massimo di 500 milioni.

I  soci di Snam hanno nominato il Cda, eleggendo Luca Dal Fabbro presidente, in sostituzione di Carlo Malacarne, confermando Marco Alverà amministratore delegato e nominando consiglieri Laura Cavatorta, Francesco Gori, Yunpeng He, Antonio Marano, Francesca Pace, Rita Rolli e Alessandro Tonetti.

Terna (+0,3%) ha lanciato un green bond per massimi 500 milioni con scadenza settennale al 10 aprile 2026.

Il Cda di A2A (-2,6%) ha approvato i conti 2018, con un Ebitda cresciuto su base annua del 3% a 1.231 milioni. Ai soci verrà proposto un dividendo di 0,07 euro per azione in crescita del 21% rispetto all’esercizio precedente (0,0578 euro per azione).

La società ha inoltre approvato il piano strategico 2019-2023. A livello di aggregati economico-finanziari, il management si attende, per l’ultimo anno di piano, un Ebitda pari a 1,5 miliardi e un utile netto a 0,46 miliardi.

Il gruppo ha previsto un piano di investimenti per 4 miliardi, in crescita del 22% rispetto al precedente piano, di cui 680 milioni saranno destinati a digitalizzazione e innovazione tecnologica.

In aumento anche i dividendi attesi: 7,75 centesimi di euro per azione al 2019, 8 centesimi di euro al 2020, con crescita annuale almeno pari al 5% per gli anni successivi.

Tra le Mid

Acea (+4%) potrebbe essere interessata al dossier Sorgenia, il produttore e distributore di energia elettrica e gas che le banche socie puntano a cedere dopo la ristrutturazione del debito.

Si segnalano gli aggiornamenti relativi a giudizi e target price da parte degli analisti che seguono il titolo. Nel dettaglio, hanno alzato il target price Mediobanca (a 19,5 euro vs 18 euro), Banca Akros (17,8 euro vs 16,7 euro) e MainFirst (18,2 euro vs 17,0 euro). Infine, gli analisti di Equita Sim hanno alzato sia il giudizio a Buy dal precedente Hold, sia il target price a 18 euro dal precedente 16,4 euro.

In coda Falck Renewables, che lascia sul terreno il 2,2 per cento.

Tra le Small, unica positiva Alerion Clean Power,in rialzo dello 0,3 per cento.

Il Cda di Edison (-0,6%) ha condiviso i 9 target di sviluppo in linea con gli obiettivi promossi dalle Nazioni Unite (Sustainable Development Goal SDGs) e con gli assi portanti del Piano Nazionale Integrato Energia Clima (PNIEC).

Infine si segnala che lo scorso mese di marzo il consumo di gas naturale in Italia è stato pari a 6.943 milioni di metri cubi, in calo del 15,7% rispetto allo stesso mese del 2018. Un andamento che riflette le temperature miti del mese scorso, soprattutto a confronto con un marzo 2018 gelido a causa alla perturbazione Burian.