Ieri il Ftse Aim Italia ha chiuso in calo dello 0,2%, allinenadosi agli indici londinesi, il London Ftse Aim 100 e il London Ftse Aim All Share, rispettivamente a -0,2% e -0,1 per cento.
Il volume degli scambi è stato pari a 6.855.310 azioni, di poco superiore alla media degli ultimi trenta giorni.
Il Limeyard Finnat Aim Italia 100 ex Spac ha chiuso in rialzo dello 0,3 per cento.
L’Aim Servizi Pubblici ha chiuso poco sopra la parità (+0,1%).
In una seduta caratterizzata da uno scarso flusso di notizie di rilievo, si segnalano gli acquisti su Agatos (+2,2%) e Innovatec (+1,8%).
Dall’Analisi trimestrale del sistema energetico italiano curata dall’ENEA, l’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica, emerge che dopo un decennio di crescita, per la prima volta nel 2018 in Italia si è assistito a un calo della produzione da eolico e fotovoltaico (-3%).
Lo studio segnala che nel 2018 i consumi di energia in Italia sono aumentati (+1% rispetto all’anno precedente) sostanzialmente sulla spinta dei trasporti, mentre la produzione idroelettrica ha registrato un balzo in avanti (+31%). Per contro sono scesi i consumi di gas (-3,3%) e le emissioni di anidride carbonica (-2%).
Un contesto in cui sembrerebbero a rischio gli obiettivi di decarbonizzazione che l’italia si è prefissata, quali il target del 30% di rinnovabili al 2030 e la riduzione delle emissioni.