Utility (-0,2%) – Tornano gli acquisti su A2A (+1,4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso in flessione dello 0,3%, in controtendenza sia al Ftse Mib sia all’Euro Stoxx 600 Utilities, entrambi in rialzo dello 0,2 per cento.

Tra le Big, in testa A2A, che ha guadagnato l’1,4% tornando in territorio positivo dopo un’ottava di vendite (-3,2%).

Segue Hera in rialzo dello 0,7 per cento. Hera Servizi Energia ha raggiunto un accordo con IMAB per la realizzazione di un impianto di trigenerazione, che eviterà ogni anno l’emissione di 750 tonnellate di CO2.

Tra le Mid, acquisti su Ascopiave (+1,5%) che a seguito degli acquisti effettuati sino allo scorso 12 aprile detiene in proprio il 5,142% del capitale.

Segue Falck Renewables (+1,2%), i cui soci hanno approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 oltre alla distribuzione di un dividendo lordo unitario di 0,063 euro, in pagamento dal prossimo 15 maggio.

In coda Iren (-3,4%) che ha sottoscritto con BBVA una linea per crediti di firma di 10 milioni da destinare ad iniziative e progetti green del gruppo.

Tra le Small, continua la corsa di Seri Industrial (+17,1%), dopo essere andato in asta di volatilità per eccesso toccando il +15,4%. L’interesse sul titolo ha preso avvio dopo la presentazione dei positivi risultati consolidati del 2018, pubblicati il 10 aprile scorso a mercati chiusi.

TerniEnergia chiude in rialzo dello 0,5 per cento. La digital company del gruppo, Softeco Sismat, coordinerà il progetto “Trustonomy” su auto e veicoli a guida autonoma.

In coda Alerion Clean Power, che ha ceduto l’1,4 per cento.