“Siamo soddisfatti degli incontri effettuati, di cui 3 one to one e uno one to many. Abbiamo avuto conferme da fondi con cui avevamo già avuto contatti in passato e che ci conoscevano, oltre ad aver suscitato l’interesse di due nuovi investitori”.
Sono queste le parole utilizzate da Filippo Leone, Cfo di Intred, in un’intervista a commento dell’Investor Day organizzato da Integrae Sim, che poi aggiunge “gli investitori si sono mostrati interessati verso la fibra ottica che è il nostro asset di proprietà di maggior valore, e al nostro business model con ricavi ricorrenti e numeri estremamente positivi e in forte crescita”.
Ricordiamo in merito che a metà marzo la società aveva reso noti i conti del 2018, chiusi con un giro d’affari consolidato di 17,2 milioni (+19,4% a/a), un Ebitda di 6,8 milioni (+19,5% a/a) con il relativo margine al 38,1% al lordo degli effetti contabili della quotazione e un utile netto di 3,2 milioni (26,4% a/a).
Il Cfo di Intred ricorda poi che “i temi correlati allo scenario italiano in un contesto europeo non sono stati toccati anche perché il nostro business è svincolato da queste logiche, ma correlato alle connessioni internet che ad oggi rappresentano un bisogno di natura primaria e questo è sicuramente un elemento apprezzato dal mercato”.
Leone si è poi soffermato sul tema degli investitori istituzionali, che oggi rappresentano gran parte del 20% collocato il 18 luglio 2018 quando l’azienda bresciana è approdata all’AIM, ed ha precisato che “siamo favorevoli ad uno sviluppo del secondario e proprio per questo e per garantire una maggiore liquidità al titolo è stato abolito il lotto minimo a partire dal 15 aprile 2019”.
Il Cfo ha infine posto l’accento sulle strategie future della Società ricordando che “proseguiranno in linea con i piani di sviluppo sfruttando i proventi dell’IPO e la elevata generazione di cassa, senza ricorrere nel breve periodo ad aumenti di capitale”.
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