Gedi – Nel 1Q 2019 utile netto a 2 mln

ll Cda di Gedi Gruppo Editoriale ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2019, che evidenziano ricavi pari a 145,6 milioni, calati del 6,5% rispetto al 1Q18.

I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,4% del fatturato consolidato (17,5% sul brand Repubblica) ed i prodotti digitali delle diverse testate del gruppo hanno raggiunto a fine marzo 2019 i 119mila abbonati

Nel dettaglio, i ricavi diffusionali sono diminuiti del 6,5% a 67,1 milioni rispetto a quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, in un mercato di riferimento che ha registrato una riduzione come evidenziato dai dati Nielsen e da quelli divulgati dall’ Accertamento Diffusione Stampa (ADS) inerenti il primo bimestre 2019.

I ricavi pubblicitari sono scesi dell’8% rispetto ai primi tre mesi del 2018, con la pubblicità su internet cresciuta del 3,2%, mentre quella sulle radio si è mantenuta in linea con i valori del corrispondente periodo del 2018 (-2,2%). Performance negativa per la raccolta pubblicitaria su stampa (-12,7%).

L’Ebitda è diminuito del 26,3% a 8,4 milioni (4,8 milioni al netto degli impatti dell’IFRS 16, applicato dal gruppo a partire dal 1° gennaio scorso), con la relativa marginalità scesa dell’1,5% a 5,8 punti percentuali.

L’Ebit è diminuito del 92,4% a 0,5 milioni (0,3 milioni prima dell’applicazione dell’IFRS 16), dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 7,9 milioni (+64,6%).

Il saldo della gestione finanziaria spesa oneri finanziari netti pari a 3,1 milioni (+55%).

Dopo aver beneficiato di un recupero di imposte per 4,6 milioni, il conto economico si è chiuso con un utile netto di 2 milioni (2,3 milioni escludendo gli effetti dell’IFRS 16), a fronte di un risultato positivo per 3 milioni nel pari periodo 2018.

Al 31 marzo 2019, prima dell’applicazione dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 124,7 milioni, in aumento di 22 milioni rispetto all’ammontare di fine dicembre 2018. Una dinamica riconducibile alla prima quota di pagamenti relativi ai piani di riorganizzazione in corso e all’andamento del capitale circolante, che risente di un esborso di 8,4 milioni relativo ad un contratto di partnership annuale.

L’applicazione del suddetto principio ha comportato la rilevazione a fine marzo 2019 di debiti finanziari per leasing e diritti d’uso per 62,8 milioni e pertanto l’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 ammonta a 187,5 milioni.